Il coach brianzolo invita i suoi a fare molta attenzione contro una squadra che ha appena cambiato la propria guida tecnica.
Reduce dal successo di domenica contro la Vanoli Cremona, Cantù si prepara per la trasferta di Sassari, per affrontare la Dinamo giovedì 6 novembre (palla a due alle 20.30 al PalaSerradimigni). La squadra isolana, appena affidata a Veljko Mursic, arriva da cinque sconfitte in altrettante partite di campionato, un ruolino di marcia costato la panchina a Massimo Bulleri.
Nicola Brienza, coach di Cantù, non vuole affatto sottovalutare la sfida contro una squadra certamente ferita nell’orgoglio: “Sassari è una squadra in crisi di risultati in campionato, ma non di prestazioni – ha detto -. È stata capace di giocare buone partite, per esempio a Cremona e contro Milano, con cui ha perso solo negli ultimi minuti”.
“Ovviamente ci sono stati aspetti che non sono andati come si aspettavano, ma in coppa sono arrivate alcune belle vittorie – ha aggiunto Brienza parlando dei suoi prossimi avversari -. Dopo l’avvicendamento in panchina, mi aspetto una squadra responsabilizzata: i giocatori vorranno dare un segnale. In queste situazioni bisogna aspettarsi una reazione d’orgoglio da parte di squadra e società. Dovremo mettere grande attenzione in campo per 40 minuti”.
“Nelle due trasferte fatte fin qui, per larghi tratti non siamo stati competitivi e diventa quindi fondamentale fare una prestazione solida, consapevoli dei passi avanti fatti. È il primo turno infrasettimanale e sarà una settimana complicata, con tre impegni importanti e ravvicinati in cui dovremo ragionare un passo alla volta. Il primo è stata la vittoria con Cremona, che ci ha dato carica e serenità. Non dobbiamo però abbassare la guardia, perché in trasferta non abbiamo ancora dimostrato il nostro valore e ci teniamo a farlo. Fare risultato sarebbe molto importante per la classifica” ha concluso il capo allenatore brianzolo.