Anche Maurizio Gherardini, presidente di LBA, ha partecipato al Consiglio federale in cui si è discusso della situazione del club granata.
All’indomani dell’attacco frontale da parte della Trapani Shark, la Lega Basket Serie A ha dato seguito alle dichiarazioni di diversi altri club di massima serie nonché della Federazione Italiana Pallacanestro prendendo a propria volta posizione su quanto sta accadendo in queste settimane. Con una nota diffusa nella giornata di lunedì, LBA ha sintetizzato senza troppi giri di parole il pensiero del proprio presidente, Maurizio Gherardini, che ha preso parte al Consiglio federale svoltosi nella mattinata.
“Il presidente Gherardini – si legge nel comunicato – ha partecipato questa mattina al Consiglio federale, durante il quale il presidente Petrucci ha esposto una relazione sul caso Trapani. Sentita la relazione del presidente Petrucci, si conferma il pieno allineamento della Lega con la Federazione a difesa dei regolamenti e delle regole poste a tutela di tutte le società associate, a partire dal Manuale delle Licenze, voluto e votato all’unanimità da tutti i club, e oggetto di puntuale applicazione da parte della Commissione indipendente per la verifica dell’equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche”.
“Fermo altresì il diritto di Trapani Shark di fare valere le proprie prerogative, la Lega continuerà ad agire per il rispetto delle regole e per il bene comune a tutte le sedici associate, nell’ambito dei principi di lealtà e correttezza sportiva e associativa” conclude LBA, il cui comunicato è stato diffuso poco dopo quello della FIP, in cui quest’ultima stigmatizzava il comportamento della società trapanese definendolo, sempre a margine del Consiglio federale, “lesivo dell’immagine dell’intero movimento”.
Le risposte da parte di FIP e LBA sono arrivate all’indomani di una conferenza stampa di fuoco a margine della sconfitta della Trapani Shark contro Varese, in cui il direttore sportivo del club granata, Valeriano D’Orta, ha minacciato di non far scendere in campo la squadra nella gara di campionato contro la Virtus Bologna in programma domenica 4 gennaio.
Nel frattempo, proprio dopo la gara contro Varese, la Trapani Shark è stata duramente punita dal Giudice sportivo: multa di 50mila euro per la mancanza di un atleta tesserato, accompagnata da una sanzione di 1.333 euro per insulti nei confronti degli arbitri e dei giocatori avversari e da una squalifica per una giornata per Alessandro Cappelletti, espulso nel finale della sfida contro la compagine biancorossa.