Mano pesante del Giudice sportivo sulla compagine siciliana dopo la sfida con l'Openjobmetis Varese, valida per la 13esima giornata di LBA
Il Giudice sportivo ha emanato i provvedimenti disciplinari dopo la tredicesima giornata di Serie A Unipol. Stangata per la Trapani Shark che ha ricevuto una doppia multa: una da 50.000 € per la mancanza di un atleta tesserato nella sfida contro l’Openjobmetis Varese e una da 1.333 € per insulti nei confronti degli arbitri e dei giocatori avversari. Ma non è finita qui: il Giudice sportivo, infatti, ha anche squalificato per una giornata Alessandro Cappelletti, espulso nel finale della sfida contro la compagine biancorossa.
“Ammenda di Euro 1.333,00 per offese collettive e frequenti dirette agli arbitri e ai tesserati avversari [art. 27,4bd RG rec., art. 24,4 RG” è quanto si legge nel comunicato ufficiale della FIP. “Ammenda di Euro 50.000,00 preso atto della nota datata 24.12.2025 della Lega Basket serie A – deputata al controllo dei contratti atleti dall’art. 13.4 comma 5 DOA – alla Federazione Italiana Pallacanestro, per avere depositato numero 11 contratti atleti, pur avendo optato per la formula del 6+6 di cui all’art. 13.4 comma 4 DOA” continua la nota della Federbasket.
Alessandro Cappelletti, playmaker della compagine siciliana, invece, è stato fermato con un turno di stop “perché a gioco fermo, a seguito di fallo tecnico fischiato al giocatore T. Moore, dapprima rincorreva l’avversario, quindi, nonostante venisse trattenuto dai compagni di squadra e dai giocatori della squadra avversaria, nel divincolarsi spingeva il giocatore avversario C. Stewart e rivolgeva al giocatore avversario T. Moore offese e minacce; comportamento che ne provocava l’espulsione. [art. 33,2/1e RG]”.
Il Giudice sportivo ha punito anche Luis Scola, dirigente sportivo dell’Openjobmetis Varese, con un’ammonizione “perché al termine della gara stazionava non autorizzato nel tunnel degli spogliatoi, ove aveva un alterco con il personale addetto alla sicurezza dell’impianto [art. 35,1a RG]”.
Il CEO del club lombardo ha minimizzato l’accaduto, come testimoniato da un comunicato ufficiale di Varese: “In merito a quanto accaduto al termine della partita di ieri sera, Pallacanestro Varese, a nome del proprio CEO Luis Scola, desidera chiarire che l’episodio rientra nel contesto di un momento concitato, vissuto con grande intensità emotiva da entrambe le parti. Non si è trattato di nulla di grave né di qualcosa che vada oltre le normali tensioni che possono nascere in situazioni competitive di alto livello. Il rispetto per gli avversari, per le società e per il gioco rimane un valore centrale e imprescindibile”.