
Il campione sloveno inizia a carburare sulle salite francesi, andandosi a prendere la testa della classifica al Giro del Delfinato.
Se nella cronometro di Saint-Péray era parso quasi sottotono, quello visto in salita verso Combloux, traguardo della sesta tappa del Giro del Delfinato, è un Tadej Pogacar molto più simile alla versione “cannibale” che appassionati e addetti ai lavori hanno imparato a conoscere. Lo sloveno si è preso in un sol colpo tappa e maglia gialla, rispondendo ai rivali Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel, che come lui sono al Criterium per preparare il Tour de France che scatterà il prossimo 5 luglio.
“Sono super felice di essere di nuovo in maglia gialla – ha detto Pogacar a margine di una giornata trionfale, che lo ha visto precedere di 1’01” Vingegaard, strappando la maglia a Evenepoel che invece è giunto quinto a 1’50” -. È stata una giornata davvero buona per noi. Sto ricevendo ottime risposte da questo Giro del Delfinato. Non ero troppo preoccupato dopo la cronometro, la forma c’è”.
A due tappe dalla conclusione del Criterium, Pogacar è primo in classifica generale con un tempo complessivo di 21h35’08”: dietro di lui il più vicino è Vingegaard, che insegue a 43″, mentre al terzo posto c’è il tedesco Florian Lipowitz, che paga 54″ rispetto al campione sloveno. Remco Evenepoel è scivolato invece al quarto posto, con un ritardo di 1’22” da Pogacar.
Prestigiosa corsa che attraversa la regione storica del Delfinato, il Criterium ha vissuto la prima edizione nel 1947, con la vittoria del polacco Edward Klabinski. Curiosamente nessun italiano è mai riuscito a vincere il Giro del Delfinato: ci sono arrivati vicini, giungendo secondi in classifica generale, Gino Sciardis nell’edizione inaugurale e Francesco Moser nel 1975. Il detentore della corsa è Primoz Roglic, assente quest’anno.