Storica maglia gialla per le Mauritius al Tour de France: Kimberley Le Court leader tra le donne

La mauriziana Kimberley Le Court è leader della generale del Tour de France femminile insieme a Marianne Vos ma indossa il simbolo del primato per migliori piazzamenti nelle prime due tappe.

Per la prima volta nella storia del ciclismo, sia maschile che femminile, al Tour de France c’è una maglia gialla che viene dalle Isole Mauritius. È una ragazza di 29 anni, si chiama Kimberley Le Court Pienaar e oggi al termine della seconda tappa della Grande Boucle femminile, vinta dalla 41enne spagnola di Palma di Maiorca Mavi Garcia, ha conquistato la maglia gialla.

È infatti prima in classifica alla pari con l’olandese Marianne Vos, ma il simbolo del primato spetta a lei in virtù dei migliori piazzamenti nella due frazioni che finora si sono svolte. Le Court, la cui maglia da campione nazionale delle Mauritius ricorda quella iridata, aveva già fatto la storia ad aprile, quando imponendosi nella Liegi-Bastogne-Liegi donne era diventata il primo rappresentante del ciclismo africano, anche in questo caso uomini e donne, a vincere una classica monumento. Ora la maglia gialla al Tour.

“Il ciclismo alle Mauritius è poca cosa – le sue parole -, diciamo pure che quando ho cominciato io nel 2013 quasi non esisteva. Ma io l’ho scelto perché a casa i miei genitori e mio fratello lo praticavano”. Così anche lei scelse le due ruote nonostante, visto che giocava anche al calcio, un’università statunitense le avesse offerto una borsa di studio per via della sua bravura nel ‘soccer’.

Dopo aver passato un anno in Gran Bretagna senza mai essere pagata, Kim era tornata a casa dedicandosi in prevalenza alla mountain bike, al punto da guadagnarsi un contratto nel 2023 con l’AG Insurance-Soudal, con cui l’aveva messa in contatto il marito sudafricano Ian Pienaar, anche lui ciclista. L’anno scorso il ritorno anche alla strada, con la vittoria in una tappa del Giro, nel 2025 la Liegi e ora la maglia gialla, due sogni che in entrambi i casi l’hanno fatta scoppiare in lacrime.

Un’altra curiosità relativa al Tour donne e alla tappa di oggi, è che stata caratterizzata, prima dell’affondo vincente di Garcia, dalla fuga assieme alla tedesca Franzisk Koch della 34enne francese Aude Biannic, che è l’unica mamma in gara fra le 176 atlete che prendono parte a questo Tour.

Un dato che fa riflettere: evidentemente non funziona, o non spinge verso la genitorialità, il congedo per maternità istituito dall’Uci nel 2020, che consente alle cicliste di continuare a percepire il 100% del loro stipendio fino a tre mesi dopo il parto, e poi assegna loro una percentuale variabile a discrezione delle squadre fino al ritorno alle competizioni. Biannic poi è stata ripresa e alla fine si è piazzata al 108/o posto a più di 12 minuti da Mavi Garcia.

TG SPORT


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