
Jannik Sinner trionfa al Roland Garros: Sinner batte Gasquet nell'ultima partita della carriera del francese
Jannik Sinner continua la sua corsa al Roland Garros del 2025 senza intoppi. Approda con autorità al terzo turno dopo aver sconfitto il beniamino di casa Richard Gasquet con il punteggio di 6-3 6-0 6-4. Una vittoria netta, ottenuta in meno di due ore di gioco, che segna la fine di un’epoca: il match ha infatti rappresentato l’ultima apparizione in carriera per il francese, che ha salutato il pubblico del Philippe Chatrier ricevendo un lungo e meritato tributo. Visibilmente emozionato e commosso per la sua ultima partita da professionista. Come best ranking vanta la settima posizione del mondo, con 18 titoli totali nel tour (16 in singolare e 2 in doppio).
L’altoatesino, numero 1 del mondo, ha gestito la partita con la maturità e la lucidità che ormai lo contraddistinguono nei tornei dello Slam. Dopo un avvio più complicato nel primo turno contro Rinderknech, Sinner ha messo subito in chiaro le sue intenzioni contro Gasquet. Trova il break nel quarto gioco del primo set e resiste ai tentativi di rimonta del francese nel game decisivo, chiudendo 6-3. Il secondo set è stato un monologo azzurro: tre break e nessuna palla concessa, con un secco 6-0 che ha lasciato poco spazio alle emozioni.
Nel terzo parziale, Gasquet ha provato a onorare fino in fondo l’ultima partita della sua carriera, rimanendo in scia fino al 4-4. Ma nel nono gioco Sinner ha trovato il guizzo decisivo, strappando il servizio al francese e servendo con successo per il match. Un dritto fuori misura di Gasquet ha messo fine alla sfida e simbolicamente alla sua carriera, chiusa tra gli applausi di uno stadio gremito.
Sinner, al 16º successo consecutivo in uno Slam (imbattuto da Wimbledon del 2024 contro Medvedev), affronterà ora il ceco Jiri Lehecka, che ha superato Davidovich Fokina in quattro set. Ma oggi, oltre alla vittoria dell’azzurro, resta nella memoria l’addio al tennis di Richard Gasquet, uno degli ultimi interpreti puri del rovescio a una mano, che ha incantato per due decenni il pubblico mondiale.