Scatta il 2 gennaio il primo appuntamento ufficiale della stagione: l'Italia vuole riscattare il ko ai quarti dell'edizione 2025.
La United Cup 2026, in programma dal 2 all’11 gennaio fra Perth e Sydney, in Australia, inaugura la nuova stagione del tennis mondiale coinvolgendo diciotto nazionali in un format che unisce singolari maschili e femminili, oltre che la variabile del doppio misto. L’Italia arriva all’appuntamento con ambizioni concrete e una squadra solida, inserita nel Gruppo C con Francia e Svizzera. A guidare il team azzurro ci sono Jasmine Paolini e Flavio Cobolli, affiancati da un nucleo di giocatori esperti e duttili, pronti a migliorare il risultato del 2025, quando l’Italia si fermò ai quarti di finale contro la Repubblica Ceca.
Paolini, numero 8 WTA e punta di diamante del settore femminile azzurro, è l’atleta italiana più in alto, fra quelle convocate per la United Cup, a livello di ranking. Cobolli, numero 22 ATP, guida invece il comparto maschile. Completano la squadra Andrea Pellegrino, Nuria Brancaccio, Andrea Vavassori e Sara Errani, garantendo alternative sia nei singolari sia nel doppio misto. Ai quarti approderanno le prime classificate dei sei gironi più due migliori seconde (quella dei gruppi di base a Perth e quella dei gruppi di base a Sydney).
Il cammino dell’Italia nel Gruppo C si apre il 4 gennaio a Perth contro la Svizzera: Paolini sfiderà Belinda Bencic, mentre Cobolli troverà dall’altra parte Stan Wawrinka. Il secondo impegno è fissato per il 6 gennaio, sempre alla RAC Arena, contro la Francia: la fuoriclasse azzurra affronterà Léolia Jeanjean, mentre uno dei protagonisti dell’ultimo successo in Coppa Davis se la vedrà con Arthur Rinderknech. In caso di parità complessiva fra i due singolari, si giocherà il doppio misto decisivo.
La United Cup 2026 si articola in dieci giorni: fase a gironi dal 2 al 7 gennaio, quarti tra Perth e Sydney il 7 e l’8, semifinali il 10 e finale l’11 gennaio alla Ken Rosewall Arena di Sydney. Un percorso intenso che mette alla prova profondità e versatilità delle squadre: per l’Italia, partire forte sarà fondamentale.
Con un gruppo competitivo e un calendario che propone subito sfide di alto livello, l’Italia arriva alla United Cup con la possibilità concreta di giocarsi il passaggio del turno. Paolini e Cobolli sono le certezze, il doppio misto può diventare l’arma in più. Perth sarà il primo banco di prova della stagione azzurra.