
Jannik Sinner ha perso gli ultimi cinque testa a testa, ma il coach dell'altoatesino è fiducioso di poter invertire la tendenza.
Così come a Roma e Parigi, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz rinnoveranno la loro rivalità in un’altra finale prestigiosa, quella di Wimbledon. In semifinale, il numero 1 al mondo ha liquidato in tre set Novak Djokovic, mentre c’è voluta una frazione in più al murciano per avere la meglio su Taylor Fritz. Alla vigilia del testa a testa numero 14 fra i due (13 se si conta il solo circuito maggiore, 4 le vittorie di Sinner), Simone Vagnozzi ha le idee chiare su quello che potrà accadere.
“Ci siamo preparati bene – ha detto a ‘SuperTennis Tv’ il coach dell’altoatesino -. A Parigi si è giocato tutto su pochi punti, dopo una partita incredibile. Qui sarà tutto diverso, a partire dalla superficie: Carlos arriva con tanta fiducia e tante partite vinte consecutivamente, ma anche Jannik ha fatto il suo in queste settimane. Speriamo sia una bellissima partita”.
“Jannik ha superato bene le prime partite, poi è arrivata quella con Dimitrov dove quel problema fisico patito all’inizio lo aveva limitato – ha aggiunto Vagnozzi -. Fortunatamente dai quarti il servizio è ritornato efficiente, e qui sull’erba è un aspetto importante. Sarà cruciale infatti avere punti con il servizio, domenica potrebbe fare la differenza”.
Quella in programma domenica sarà la quarta finale Slam consecutiva per Jannik Sinner, dopo quella del 2024 agli US Open vinta contro Fritz e quelle di quest’anno agli Australian Open, vinta contro Zverev, e al Roland Garros, persa contro Alcaraz. Il murciano è invece alla sua terza finale consecutiva nello Slam londinese: sia nel 2023 sia nel 2024 ha incontrato Novak Djokovic, vincendo in entrambe le occasioni.