Jannik Sinner, l’ex numero uno del mondo attacca l’Azzurro: “Un apprendista”

La prestazione dell'Azzurro nella finale del torneo di Roma non è piaciuta all'ex campione di doppio Paul McNamee

Jannik Sinner è stato applaudito dalla gran parte degli addetti ai lavori e dei tifosi per le sue prestazioni al torneo di Roma, il primo dopo il suo ritorno in campo a seguito della squalifica per il caso Clostebol. Ma non tutti sono d’accordo: Paul McNamee, ex tennista australiano numero uno nel doppio, ha aspramente criticato l’Azzurro per la sua prestazione nella finale al Foro Italico contro Carlos Alcaraz.

Sinner ha mancato due set point nel primo set, poi perso al tie-break, e ha ceduto nettamente nel secondo contro il rivale iberico, decisamente più a suo agio sulla terra battuta. Su X McNamee si è sbilanciato, dicendo che la differenza tra i due è stata la stessa tra il maestro e l’allievo.

“La partita tra Alcaraz e Sinner ha mostrato la netta differenza che comporta la terra battuta… il Maestro di scacchi contro l’Apprendista. Il secondo set è stato pieno di cambi di velocità e variazioni di altezza, di arte dello scivolamento, tanti colpi negli angoli e palle corte…”.

“Una lezione da Maestro, a cui Sinner potrebbe non avere una risposta, almeno sulla terra battuta”. Sinner si potrà prendere subito la rivincita su Alcaraz al Roland Garros, al via tra pochi giorni.

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