Jannik Sinner, allenamento a Monte Carlo

Jannik Sinner a Monte Carlo

Jannik Sinner dopo la semifinale di Wimbledon punta ad essere protagonista anche negli Stati Uniti, dove sta per cominciare la stagione sul cemento.

Per farsi trovare pronto, l’altoatesino si è allenato con il norvegese Alexander Kjaer, sul cemento del Monte-Carlo Country Club. Il tutto è stato testimoniato da alcuni scatti che sono stati postati nel weekend su Instagram, tra sorrisi e foto in posa al termine del lavoro.

Intanto mancano ancora quattro mesi alle ATP Finals di Torino del mese di novembre, ma si può già fare un primo bilancio sulla classifica Race che calcola i punti dell’anno corrente e che qualificherà all’evento di fine anno del tennis maschile i primi otto di questa classifica. L’unico già matematicamente qualificato è Carlos Alcaraz: il fresco trionfatore di Wimbledon è a 6675 punti, già oltre la quota attuale che serve per ottenere il pass, che attualmente è di 6385 punti. Al secondo posto, ancora ben al di sotto, 5945 punti, c’è Novak Djokovic, che ha appena visto sfumare forse definitivamente il sogno di completare il Grande Slam con la sconfitta nell’epica finale sull’erba londinese.

Al terzo posto c’è il russo Daniil Medvedev con 5120 punti, poi, nettamente più staccati, al quarto e quinto posto, entrambi con 3175 punti, ci sono il greco Stefanos Tsitsipas e il nostro Jannik Sinner. Sesto a 3115 c’è iil russo Andrey Rublev, settimo a 3025 il danese Holger Rune, ottavo a 2400 il danese Casper Ruud. Il primo di coloro che potenzialmente resterebbero fuori è lo statunitense Taylor Fritz a 2085, staccato quindi di oltre 1000 punti da Sinner, che però potrebbe essere scavalcato di 40 punti insieme a Tsitsipas da Rublev se il russo dovesse vincere oggi la finale di Baastad contro Ruud.

Ma veniamo a quello che più ci interessa, ossia l’analisi della stagione di Sinner. L’altoatesino nel 2021 giocò a Torino subentrando come riserva a Matteo Berrettini, infortunatosi contro Sascha Zverev, vincendo con un doppio 6-2 contro Hubert Hurkacz ma poi perdendo 6-0 6-7 7-6 l’ultima partita del girone contro Medvedev. Questi i risultati finora di Sinner quest’anno: quarti ad Adelaide, ottavi agli Australian Open, vittoria a Montpellier, finale a Rotterdam, semifinale a Indian Wells, finale a Miami, semifinale a Montecarlo, quarti a BBarcellona, ottavi a Roma, secondo turno al Roland Garros, quarti a ’s-Hertogenbosch e Halle e semifinale a Wimbledon per un totale di 37 partite vinte e 11 perse.

È chiaro che Sinner non è mai andato così bene in carriera nella prima metà, o poco più di un anno solare, del resto l’obiettivo del suo staff era quello di partire subito forte per accumulare punti preziosi per la qualificazione alle ATP Finals, il traguardo stagionale dichiarato. Jannik è anche riuscito ad avere una continuità di rendimento molto alta, vincendo quasi sempre contro chi è dietro di lui in classifica, e anche sotto l’aspetto fisico le cose sono andate molto meglio. Quest’anno restano ancora da disputare uno Slam e quattro Masters 1000, oltre a tutti gli altri tornei, ma al momento Jannik è in ottima posizione per qualificarsi per Torino. Ora gli serve solo l’ultimo passettino: battere più spesso i top ten, contro i quali quest’anno ha comunque un bilancio già ottimo di quattro vittorie e cinque sconfitte.

Articoli correlati