Flavio Cobolli senza giri di parole sul sogno Azzurro

Articolo di Francesco Lucivero

Il tennista romano non ha dubbi su quale sia l'obiettivo più grande di questa stagione: "Spero di far parte della squadra".

Dalla prima vittoria nel circuito maggiore al cammino ricco di soddisfazioni a Wimbledon, passando per una posizione in classifica che, all’ultimo aggiornamento lo vede alla posizione numero 25: per Flavio Cobolli il 2025 è stato certamente da ricordare, ma manca ancora un obiettivo per poter consegnare agli annali una stagione più che positiva, la Coppa Davis.

L’Italia è alla ricerca di uno storico tris di vittorie (da aggiungersi al successo del 1976) nel torneo riservato alle squadre nazionali, anche grazie alla presenza, fra i primi 100, di una truppa ben nutrita di giocatori del Bel Paese, guidata da Jannik Sinner: “Il lavoro della Federazione, che ci ha aiutato sin da quando eravamo ragazzi, è stato importantissimo – ha dichiarato Cobolli a margine di un evento a Genova organizzato da Pulsee Luce e Gas, suo nuovo sponsor -: hanno fatto tutti un grande lavoro con i propri allenatori e i loro maestri”.

“Ora siamo in tanti, siamo più di dieci nella Top 100, tutti ragazzi giovani che hanno voglia di migliorarsi ogni giorno – ha aggiunto il tennista romano -. Abbiamo formato un bel gruppo, anche in Nazionale siamo tutti parte di questa squadra: ovviamente c’è un giocatore che comanda questa truppa che è Jannik, ci sta dando una forte spinta per lavorare sempre di più e provare a mettere in difficoltà questi campioni. C’è anche Lorenzo (Musetti, ndr), il mio più grande amico nel circuito come tutti sanno, che mi dà e ci dà una grande mano. Andiamo tutti d’accordo e siamo tutti amici, ci sfidiamo sul campo ma siamo molto legati fuori”.

Sulla Coppa Davis, Cobolli non ha usato giri di parole: “Sin dall’inizio della stagione rappresenta un obiettivo per me: spero di far parte della squadra, prima però c’è la Laver Cup che è una competizione cui tengo molto e che mi vede protagonista quest’anno. Dopodiché andrò in Cina e poi mi concentrerò sull’obiettivo finale, la Coppa Davis. Ho grandi aspettative, continuerò a lavorare duro per ottenere i risultati che voglio”.

Nato nel 1986, giornalista pubblicista e speaker radiofonico appassionato di comunicazione sportiva e culturale. Nell'ambito di collaborazioni con importanti editori italiani, oltre che di uffici stampa, realizza articoli, interviste e contenuti per web, radio, televisione e social media.

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