Il boss della SIC58 Squadra Corse non ha usato giri di parole per descrivere la stagione del pilota piemontese
Il capo della SIC58 Squadra Corse Paolo Simoncelli in una intervista al Corriere della Sera ha commentato come suo solito senza peli sulla lingua la difficile stagione di Pecco Bagnaia, completamente dominato dal suo compagno di scuderia Marc Marquez, al primo anno nel team ufficiale della Ducati. “Pecco non era preparato ad un compagno così forte. Pecco viene dal gruppo di Valentino Rossi e a forza di ascoltare tutte le cose che dicono in quel gruppo ha sottovalutato Marquez, che invece lo ha mandato in crisi”, ha spiegato Simoncelli.
“L’anno prima aveva perso il Mondiale vincendo 11 gare. Ha pensato: ‘Mi basterà solo cadere meno’. Ma Marc in pista è una bestia e lo ha mandato in crisi”, ha continuato Simoncelli, che ha poi elogiato il numero 93 per il suo nono titolo in carriera e per il suo atteggiamento in pista: “Sapevo che era il più forte. Mi è sempre piaciuto, corre e pensa come mio figlio, non rinuncia mai e ci prova sempre. Se Marco non fosse morto, ci saremmo divertiti un botto. Sai che sportellate”, ha concluso il padre di Marco Simoncelli.
Questa stagione sarà decisiva per il futuro di entrambi i piloti, visti i contratti in scadenza. Secondo Marco Melandri, il più a rischio è Bagnaia: “Visto da fuori, a me sembra che il rapporto tra le parti si sia lentamente sgretolato. Se una volta Pecco e la Ducati erano marito e moglie, ora sono semplici parenti. Tra di loro non vedo più quella sintonia e quel legame così forte e stretto da spingerli insieme ad andare oltre. Io penso che lui non rimarrà nel 2027, poi magari mi sbaglio”, ha spiegato l’ex ducatista a Gpone.
Melandri si dice invece quasi certo che Marquez resterà in Ducati: “Penso che chiuderà la carriera in Rosso. In Ducati conosce l’ambiente e sa come lavorano, inoltre sono molto immediati nel soddisfare le sue richieste. L’unico motivo per cui potrebbe tornare in Honda sarebbe quello di garantirsi una bella pensione, ma non penso ne abbia bisogno”.
Anche per il 2026, Marc Marquez resta nettamente il favorito per il Mondiale di MotoGP nonostante l’infortunio subìto al termine della stagione: “Per certi versi quell’infortunio è stato quasi un bene, perché lui era stremato, voleva togliersi di dosso il peso della vittoria del titolo e tutta quella tensione che lo accompagnava. Questo riposo forzato gli ha consentito di ricaricare le energie di cui aveva bisogno per tornare ancora più forte all’inizio del prossimo anno”.