Il team manager della Rossa di Borgo Panigale ha parlato chiaro sul disastro in Q1 e commentato l'anonima Sprint Race del piemontese.
Prima la moto rimasta senza benzina e la mancata qualificazione alla Q2, poi una Sprint sottotono, chiusa ben lontano dalla zona punti. Il sabato di Pecco Bagnaia a Valencia, e in generale per il team ufficiale Ducati, è di quelli da dimenticare in fretta ma Davide Tardozzi ha voluto prima chiarire alcuni punti, definendo le responsabilità di quanto accaduto.
“Stamattina abbiamo sbagliato noi – ha ammesso Tardozzi, ai microfoni di Sky Sport, parlando dell’episodio che ha condizionato la Q1 -. Pecco è stato comprensivo, ha detto anche che in altre occasioni ha sbagliato lui. Fatto sta che l’errore che abbiamo commesso ci ha impedito di partire più avanti, togliendoci ogni possibilità per la Sprint Race”.
Il team manager della Rossa di Borgo Panigale ha poi commentato il quattordicesimo posto di Bagnaia nella gara breve del pomeriggio, vinta da Alex Marquez: “Pensavamo potesse concludere più avanti ma in questo tipo di piste, dove si fa fatica a superare, partire dietro piloti meno veloci è un grosso svantaggio”.
Chiarito, infine, il dubbio legato alla verifica dei commissari di gara sul comportamento dello stesso Bagnaia nella Q1, quando è rimasto senza benzina: “Lo hanno richiamato per capire perché non avesse utilizzato subito la via di fuga – ha detto Tardozzi -, lui ha spiegato che con la scelta di spostarsi nella ghiaia non voleva creare problemi alle altre moto e così è stato. La moto poi è stata portata via subito, non ci sarà nessuna penalizzazione”.
