NBA: i LA Lakers perdono in casa con Detroit, brilla Boston

Articolo di Fabrizio Ponciroli

King James voleva festeggiare il compleanno con una vittoria. Niente da fare per colpa dei Pistons. Bene i Celtics.

LeBron James sperava di festeggiare il suo 41° compleanno (è nato il 30 dicembre 1984) con una bella vittoria davanti al proprio pubblico. Alla Cripto.com Arena c’era tanta voglia di festeggiare ma nessuno ha fatto i conti con Detroit che, al termine di una gara di grande sostanza, hanno portato a casa la vittoria: 128-106. Una sconfitta pesante per i gialloviola che, ancora una volta, hanno mostrato crepe sia a livello difensivo che, soprattutto, offensivamente. Sempre più convincente Detroit.

Ancora una volta, a trascinare i Pistons, una delle grandi sorprese di questa stagione (25-8 l’attuale record) è stato Cunningham. L’All Star di Detroit ha chiuso con ben 27 punti (12/19 dal campo), con anche 11 assist. Ottima prova, partendo dalla panchina, anche di Sasser (19 punti). Dall’altra parte, oltre al solito Doncic (30 punti ma con 22 tiri complessivi), ci ha provato James: 17 punti con 6/17 dal campo). Per i gialloviola si è trattato dell’11a sconfitta stagionale (20 le vittorie).

Gara dalle forti emozioni quella tra Philadelphia e Memphis. I Sixers, dopo un overtime, hanno sbancato il campo dei Grizzlies: 139-136 il finale. Il canestro della vittoria è stato messo a segno dal rookie Edgecombe. “È un gran canestro, davvero importante”, ha detto l’allenatore dei Sixers Nurse a ESPN. “Ovviamente, un tiro vincente per un rookie è davvero fantastico”. Un canestro che ha regalato a Philadelphia la 17a vittoria stagionale (14 le sconfitte). Sorride anche Boston: 129-119 ai danni di Utah.

Bel successo anche dei LA Clippers che, grazie ad un Leonard da ben 33 punti (11/19 al tiro), sono riusciti a battere, in casa, Sacramento: 131-90. Gara già segnata dopo i primi due quarti con i padroni di casa avanti di ben 33 punti. Per i LA Clippers, 11a vittoria stagionale a fronte di 21 sconfitte.

Intanto sono giunti gli esiti degli esami a cui si è sottoposto Jokic, infortunatosi in quel di Miami. Per il serbo è stata rilevata un’ipertensione del ginocchio che lo costringerà a restare fermo per almeno quattro settimane. Per fortuna, scongiurato il peggio. Dovrebbe rientrare prima dell’All Star Game di febbraio.

Giornalista dal 2003, ha maturato, nel corso degli anni, diverse esperienze nel mondo dell’editoria e della comunicazione. Ha scritto libri a tema sportivo (Pianeta Vale, Wrestling semplicemente spettacolo) e di genere fanta-thirller (La Macchia, La Libellula). Opinionista radiofonico e televisivo. Collezionista action figures e album figurine.

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