Tennis e non sci: Jannik Sinner spiega la sua storica scelta

Dalla neve alla racchetta, la storica decisione è arrivata per motivi ben precisi.

Jannik Sinner sta incantando nel tennis, dove è diventato numero 2 al mondo infilando un lungo filotto di vittorie consecutive e mettendosi in bacheca in questi primi mesi del 2024 gli Australian Open prima e i Miami Open poi. Eppure, come noto, prima dell’inizio della sua trionfale carriera l’altoatesino si era cimentato nello sci. Decisivo il cambio di disciplina, sul quale ha deciso di fornire qualche spiegazione.

Lo ha fatto nel corso di una lunga intervista per ‘Vogue’, durante la quale ha confessato: “Quando ero più giovane vincevo spesso nello sci, mentre nel tennis non succedeva mai. Poi, a poco a poco, ho iniziato a perdere nello sci, perché fisicamente non ero pronto a competere. Ero troppo magro e tutto il resto. Il motivo per cui ho scelto il tennis è che in questo sport si possono commettere errori. Puoi perdere punti, ma puoi comunque vincere la partita. Nello sci, se fai un errore, un grosso errore, non hai alcuna possibilità di vincere”.

Errori e magari sconfitte, come quelle con Carlos Alcaraz o Alexander Zverev agli US Open rispettivamente del 2022 e del 2023. Due tappe cruciali per la crescita di Sinner, come lui stesso ha ammesso: “È stato un momento difficile per me, dal punto di vista psicologico, perché sentivo che mi stavo avvicinando all’obiettivo. Da quel momento, ho iniziato a lavorare su me stesso. In particolare sulla parte psicologica. Ho iniziato ad accettare i miei errori. E ho cercato di lavorare su queste piccole cose, che a un certo punto possono fare la differenza”.

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