Roger Federer si sbilancia su Jannik Sinner e Carlos Alcaraz

Le parole di Roger Federer

Roger Federer è tornato a parlare ai microfoni del magazine GQ Sports: “Ora sono davvero sollevato. Negli ultimi anni è stata dura per il mio ginocchio. Sentivo che la fine si stava avvicinando. Nel momento esatto del ritiro, però, ho provato dolore. Sapevo che sarebbe stata dura, sia il momento del ritiro che tutto ciò che lo ha preceduto. Poi hai dei flashback che ritornano a gallo quando rivedi i momenti salienti. Ho provato un’emozione fortissima, qualcosa che è sempre stato parte della tua vita se n’è andato per sempre, anche se sei stato tu a volerlo. Ma ho vissuto un finale migliore di quello che desideravo“.

“Il tennis non mi manca. Spesso mi fanno questa domanda, ma non mi manca. Mi sento veramente in pace, penso che sia perché so che il ginocchio, il fisico e la mente non mi permetterebbero di giocare. Sarei ancora in grado di fare certi colpi, ma mi sento come un limone spremuto. Ho dato tutto me stesso. Ora mi piace giocare a tennis con i miei figli”.

Chiosa sull’attualità_ “Non mi piace mettere pressione ai giovani perché onestamente puntare a 20 Slam non è mai stato un mio pensiero né l’obiettivo di Nadal e Djokovic. Ci sono giocatori che penso che possano vincere più Slam. Qualcuno porterà avanti il gioco e diventerà una superstar di questo sport, penso ad Alcaraz e Sinner. C’è molta curiosità a questo proposito. I prossimi due anni ci daranno un’idea più precisa”.

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