Il fuoriclasse altoatesino sarà impegnato in diverse sfide di esibizione per affinare la preparazione prima del grande evento
Jannik Sinner si prepara a rientrare in campo: gli Open d’Australia prenderanno il via il 18 gennaio, ma prima di quella data il fuoriclasse altoatesino, detentore del titolo, ha in programma una serie di esibizioni per mettere a punto gli ultimi dettagli in vista del grande evento di Melbourne, dove tornerà a sfidare il suo acerrimo rivale Carlos Alcaraz. Dopo essere rientrato in Italia per Natale da Dubai, l’Azzurro è tornato nel Principato di Monaco per svolgere l’ultima parte della sua preparazione invernale.
Il 6 gennaio l’atleta di Sesto Pusteria parte per la Corea del Sud: a Seul affronterà proprio il suo rivale Alcaraz in un match d’esibizione in programma il 10 gennaio. Quindi Sinner si recherà finalmente a Melbourne, dove il 14 gennaio prenderà parte al ‘Million Dollar 1 Point Slam’, particolare torneo a cui parteciperanno uomini e donne: ogni incontro si deciderà con un solo punto, in palio c’è un milione di dollari e tra i protagonisti ci saranno anche Alcaraz, Nick Kyrgios, Jasmine Paolini, Coco Gauff, Daniil Medvedev, Naomi Osaka e Felix Auger-Aliassime.
L’ultimo match d’esibizione per Sinner avverrà il 16 gennaio: sempre a Melbourne nell’Open Week che precede il via degli Australian Open l’Azzurro affronterà il canadese Felix Auger-Aliassime. L’obiettivo numero uno di Sinner è vincere per la terza volta consecutiva gli Australian Open, un’impresa che lo proietterebbe ancora di più nella storia del tennis. L’altoatesino vuole poi mettere nel mirino il posto di numero uno della classifica ATP che Carlos Alcaraz gli ha soffiato alla fine della scorsa stagione.
Il presidente della Federtennis Angelo Binaghi ha esaltato il ruolo di Sinner nell’era d’oro del tennis azzurro: “Sinner risponde sempre con i risultati e mette a tacere tutti. Lasciamo parlare certi opinionisti da strapazzo: noi conosciamo Sinner da quando era bambino. Meriterebbe una vera statua”.
Sulla sua partecipazione alla prossima Coppa Davis: “Se giocherà il prossimo anno non lo so, noi lo speriamo. Ma abbiamo dimostrato di poter vincere la Davis anche senza il miglior tennista al mondo. È un momento irripetibile per il nostro sport”.
