Novak Djokovic schietto dopo il ko con Jannik Sinner: “Non è bello prendere calci nel sedere”

Articolo di Luca Giorgetti

Il campione serbo si è arreso all'Azzurro nella semifinale del Six Kings Slam: "Sembrava un treno in corsa"

Novak Djokovic ha commentato la sconfitta con Jannik Sinner nella semifinale del Six Kings Slam: “Mi dispiace che oggi non abbiate potuto vedere una partita più lunga. È colpa sua (riferito a Sinner, ndr), non mia. Ho provato a intimidirlo un po’ in quell’ultimo game sul punto dello 0-15, ma non ha funzionato. Sembrava un treno in corsa. Colpiva la palla da ogni angolo. È stato semplicemente troppo forte. Complimenti a lui e buona fortuna per la finale”.

“Ne vale sempre la pena. L’amore per il gioco e la passione per il tennis ci sono – ha aggiunto il campione serbo nell’intervista a fine match -. Scusate il linguaggio, ma non è mai bello quando qualcuno ti prende a calci nel sedere così in campo. Però è davvero incredibile poter ancora giocare ad alto livello. Essere tra i primi 5, tra i primi 10…è una bella sensazione”.

“Sto dando il massimo. Ho il corpo che ho, e sono grato per tutto ciò che Dio mi ha concesso nella vita – ha proseguito Nole . È stato un viaggio incredibile. C’è così tanto da celebrare. Mi piacerebbe se qualcuno potesse scambiare con me un corpo più giovane, solo per un anno, così potrei provare a battere questi ragazzi. Sarebbe bello”.

“Scherzi a parte, ho ancora la motivazione. So che per me sta diventando molto più difficile vincere contro Jannik e Carlos. Continuerò a sfidarli finché non ci riuscirò” ha concluso Djokovic.

Laureato in Economia alla Bicocca di Milano, e specializzato col Master in Sport Business Management, collabora per Sportal.it scrivendo articoli di ogni sport dopo l'attenta analisi di dati, fonti e statistiche. In particolare, è appassionato di tennis, che pratica a livello agonistico, e calcio.

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