L'australiano, che sta seriamente riflettendo sulla possibilità di ritirarsi, è tornato a parlare, sempre in modo sprezzante, dell'azzurro.
La carriera da tennista professionista di Nick Kyrgios potrebbe giungere al termine nel giro di pochi mesi. È stato lo stesso australiano, intervenuto durante il podcast ‘Unscripted’, ad aprire alla possibilità di ritirarsi definitivamente dall’agonismo, esprimendo però il desiderio di giocare ancora una volta il torneo di casa fra i quattro del Grande Slam, l’Australian Open.
“So bene che la fine della mia carriera si sta avvicinando velocemente – ha ammesso Kyrgios -, soprattutto per via di tutti i problemi fisici che ho vissuto negli ultimi anni. Vorrei però essere presente a Melbourn a gennaio, anche se non ho certezze sul mio futuro. Penso che il mio fisico sia arrivato a un punto di non ritorno, ma se il corpo me lo permetterà sarò felice di essere in campo”.
Kyrgios, poi, è tornato a parlare ancora una volta di Jannik Sinner, più volte suo bersaglio nell’ultimo anno: “Non c’è dubbio che sia un giocatore eccezionale, lui e Alcaraz saranno al top di questo sport per i prossimi dieci anni e più – ha detto l’australiano -, ma credo che l’ATP lo abbia protetto in un certo senso, seconeo me è mancata trasparenza nella vicenda Clostebol”.
Classe 1995, nato a Canberra da papà greco e mamma malesiana, Nick Kyrgios occupa attualmente la posizione numero 661 della classifica ATP ma nel suo periodo migliore è entrato anche nella Top 15. Fra i suoi risultati più significativi c’è la finale raggiunta a Wimbledon nel 2022, anno in cui ha vinto l’Australian Open nel doppio e partecipato alle ATP Finals.
