Lorenzo Musetti spiega cosa invidia a Jannik Sinner

Musetti loda Sinner

“Sono contento per lui, lo dico col cuore. Top 10, Atp Finals, si merita tutto. Tutti sapevano che aveva potenziale, ma poi i risultati sono un’altra roba. A Jannik Sinner invidio la costanza di rendimento, io sono ancora troppo altalenante. Ma ho ricominciato a divertirmi: Milano è un nuovo inizio”. A dirlo, in un’intervista concessa al Corriere della Sera, è stato Lorenzo Musetti.

“Non mi sono montato la testa, proprio no, dopo i due set di vantaggio su Djokovic al Roland Garros. E che a un certo punto mi è mancata la passione, la scintilla. E ho avuto bisogno di un bagno di lavoro e di umiltà. Sono stati due i punti più bassi, due partite nelle quali mi sono quasi vergognato: con Coria a Winston Salem e con Kuzmanov a Sofia. Ho perso senza lottare: imbarazzante… Ne ho parlato con Simone Tartarini, il mio coach, e insieme abbiamo deciso che l’unica cura fosse l’allenamento” ha aggiunto il toscano.

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