Laver Cup, Matteo Berrettini fra elogi e consapevolezze

Il romano, convocato come riserva di Federer, ha mostrato grandi colpi davanti al pubblico di Londra

La stagione è stata caratterizzata da diversi problemi fisici e da qualche scivolata inattesa, ma i risultati ottenuti in Laver Cup non possono che far sorridere Matteo Berrettini, che davanti al pubblico di Londra ha giocato tre partite (una in singolare e due in doppio) sfiorando l’en plein e strappando parecchi applausi al competente e appassionato pubblico londinese.

Convocato come riserva di Roger Federer una volta che lo svizzero ha ufficializzato l’intenzione di giocare solo il doppio nella prima giornata di gare, Berrettini ha esordito sabato, prima battendo un osso duro come Felix Auger-Aliassime in tre set, e poi conquistando, in coppia con Novak Djokovic, il doppio contro De Minaur e Sock con un 7-5, 6-2 decisamente convincente.

Nella giornata di domenica, il romano ha disputato un altro doppio, stavolta in coppia con Andy Murray, e solo per un pelo non è riuscito a completare il filotto di successi: Auger-Aliassime e Sock, già giustizieri di Federer e Nadal, hanno infatti conquistato il successo al super-tiebreak, per 10-8, dopo che i primi due set erano finiti 6-2 per gli europei e 6-3 per i nordamericani.

Al di là dei risultati buoni per gli almanacchi, restano comunque i tanti elogi nei confronti di Berrettini e la consapevolezza di aver giocato al massimo livello possibile in uno dei contesti più competitivi del tennis mondiale, dimostrando di essersi guadagnato la convocazione nel team che rappresenta l’Europa della racchetta.

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