L’ex rivale: “Jannik Sinner può superare tutti i miti del tennis”

Parla Viktor Galovic

L’ex tennista Viktor Galovic ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de ‘L’Arena’ in cui ha parlato di Jannik Sinner, nuovo numero uno del mondo. Il croato ha affrontato l’altoatesino due volte: al Challenger di Bergamo e alle qualificazioni degli US Open, entrambe nel 2019, e in tutte e due le sfide ad imporsi fu l’azzurro.

“Era esile. All’apparenza, però. In campo era dinamite – racconta Galovic -. Il suo timing sulla palla ha sempre fatto la differenza. Lo ha reso diverso. Come il modo di imprimere forza e scivolare. Tutto sta nella testa, nella forza mentale che Sinner ha sempre avuto. Sapeva cosa fare, sapeva dove voleva arrivare, pensava da numero uno”.

“Un supereroe umano. Mi ha battuto che ero il 190 al mondo e lui un ragazzino – prosegue l’ex tennista – Ricordo che ad un cambio campo ci siamo incrociati, ha alzato la testa, mi ha piazzato un sorrisino. Non ci ho visto nulla di malefico, nessun atteggiamento di sfida. Col tempo ci ho ripensato: era in controllo, sapeva anche lì fino a dove poteva arrivare. E mi ha battuto”.

Sul rapporto con Sinner: “Di profondo rispetto. Perché in tutto quello che fa c’è rispetto. Soprattutto per il lavoro. Soprattutto con se stesso. Ecco, Sinner esige molto da se stesso, ma anche dal suo staff. Ha sempre lavorato per arrivare ad un livello successivo. Per questo si è circondato di persone che considera perfette per il suo viaggio”.

Da lunedì Sinner sarà in vetta al ranking ATP: “Inizia una nuova era di grandi sfide. Con lui ci sarà Alcaraz. Con lui c’è ancora Djokovic, che si farà da parte solo quando deciderà davvero di smettere. Rune? Lo abbiamo visto vincere un Internazionale qui a Verona. Per essere al livello degli altri deve stare tranquillo e trovare il senso del suo equilibrio”.

“Non saprei proprio cosa dirgli per evitare di finire nella banalità. Ma, del resto, cosa vuoi dire al ‘primo al mondo’? Credo ci sia poco da aggiungere. Si diceva che dopo Sampras non sarebbe arrivato più nessuno capace di fare meglio. E, invece, abbiamo visto che la storia ha detto il contrario. Quindi: questo Sinner potrebbe batterli tutti i miti del tennis mondiale. E non mi stupirei di certo” conclude Galovic.

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