
Chiuso il venerdì di Misano al secondo posto e da primo inseguitore di Marc Marquez, Marco Bezzecchi crede nei progressi della sua Aprilia.
Marco Bezzecchi chiude il venerdì di Misano da primo inseguitore di Marc Marquez, un ruolo che ultimamente è diventato piuttosto frequente (complici le difficoltà ataviche di Pecco Bagnaia nel 2025, ma anche i recenti problemi di Alex Marquez). Il riminese della Aprilia è comunque determinatissimo a continuare a fare bene in un appuntamento iridato che per lui non potrebbe essere più casalingo di così, del resto la denominazione completa è Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. E i 147 millesimi di ritardo rimediati nella prima sessione di prove potrebbero rappresentare solo l’inizio.
“Sono contento di questa prima giornata – ha esultato Bezzecchi quando ormai i motori erano spenti -. Sono riuscito ad andare bene con la soft al posteriore di mattina e con la media al pomeriggio. Per ora va bene, anche se possiamo migliorare ulteriormente e per riuscirci dobbiamo lavorare ancora”.
Del resto c’è un aspetto che Bezzecchi ha evidenziato e che lo preoccupa: “Dal primo al secondo giorno, la Ducati riesce sempre a migliorare un po’ di più rispetto a noi. Quindi dobbiamo darci da fare per fare lo stesso. Già i tempi di oggi sono incredibili, perché andare a 1:31 a Misano significa andare davvero forte. Punto però ad arrivare a 30.6, anche se non so se sarà possibile. Ci spero”.
“Misano è una pista che ha grande grip, aspetto che rende i tempi ancora più vicini di quanto lo siano di solito. Perciò errori e imprecisioni sono ancora più gravi, e lavorare bene sulla gomma media diventa fondamentale. Voglio continuare a farlo anche domani, ma visto che il consumo è relativamente ridotto si può correre la gara con entrambe le gomme. Puoi decidere in base alle tue sensazioni, cosa che farò domani”, ha anticipato Bezzecchi.
Le preoccupazioni del riminese trovano conferma nelle parole di Marc Marquez, che nonostante il miglior tempo non si fida della concorrenza italiana. “Ho la sensazione che tutti gli italiani abbiano iniziato il weekend in ottima forma, sin dalle FP1”, ha ammesso il catalano, che ha dovuto lottare contro una Desmosedici inizialmente rigida prima di trovare il setup ideale. Il leader del mondiale ha sottolineato come le caratteristiche di Misano, con la sua aderenza elevata e le frenate secche, richiedano un approccio diverso rispetto ad altre piste del calendario.
Nelle prequalifiche decisive per l’accesso diretto alla Q2, Marc Marquez ha preso il comando delle operazioni con il tempo di 1’30″480, ma alle sue spalle si è schierato un vero e proprio plotone di italiani. Oltre a Bezzecchi secondo, anche Franco Morbidelli ha confermato l’ottima forma chiudendo terzo a 193 millesimi, mentre Pecco Bagnaia ha finalmente mostrato segnali di ripresa piazzandosi quarto a 230 millesimi dal leader. Un risultato importante per il torinese della Ducati, che non andava a podio dal Sachsenring di due mesi fa e aveva vissuto un inizio di weekend complicato con l’undicesimo posto nelle libere del mattino.
La giornata di Misano si era aperta con un segnale incoraggiante per i colori italiani, con Franco Morbidelli che aveva dominato le prove libere del mattino fermando il cronometro su 1’31″342. Il pilota italo-brasiliano del VR46 Racing Team aveva preceduto Fabio Quartararo e Fabio Di Giannantonio, mentre Bezzecchi si era piazzato ottavo, già mostrando di voler trovare un buon feeling con la sua Aprilia. Un inizio che è poi culminato nelle prequalifiche pomeridiane.