L'ex team manager Honda ha parlato dei rapporti interni al team di Borgo Panigale nel 2026 e del futuro mercato piloti
L’ex team manager della Honda Livio Suppo in una intervista a GpOne ha parlato di Marc Marquez e delle voci di un possibile ritorno alla Honda nel 2027, quando scadrà il contratto con la Ducati. Anche Suppo dà per possibile il rientro del pilota catalano nella casa giapponese: “In questo momento non sa nemmeno lui il suo futuro. Per prima cosa tutto dipenderà dal recupero dall’infortunio. Marc deve capire se il suo fisico può tornare al 100%, quello che gli ha permesso di dominare il mondiale”.
“Entrano in gioco tanti aspetti, ma se conosco un po’ Marquez l’idea di tornare al vecchio team gli piacerebbe molto – ha continuato Suppo, che ha sottolineato il legame speciale del team nipponico con il centauro nove volte campione del mondo -. E’ rimasto affezionato a loro, ha passato con Honda la fase più lunga della sua carriera e non mi stupirebbe un suo ritorno. Comunque è presto per parlarne. Non ha tempo? Uno come lui, può aspettare quanto vuole”. Suppo ha anche parlato di Pecco Bagnaia, reduce da un 2025 davvero da dimenticare.
“Pecco è un pilota fortissimo… che dovrebbe fare un corso di comunicazione…”, ha scherzato Bagnaia. “Tante volte quest’anno ha detto delle cose che hanno creato un sacco di teorie, complotti. A volte, quando parla, è un po’ troppo criptico e dà alla gente la possibilità di interpretare in molti modi le sue parole. Da un punto di vista romantico, è chiaro che gli piacerebbe restare perché è innamorato fin da piccolo della Ducati, poi bisognerà vedere quello che succederà”. Bagnaia ha nettamente perso il confronto con Marquez, chiudendo quinto in classifica generale.
Anche per il pilota piemontese il contratto scade a fine 2026: “Se una Casa gli facesse il filo, gli offrisse un ottimo ingaggio e lui il prossimo anno facesse ancora fatica, perché dovrebbe rimanere? Ci sono tante variabili”, ha spiegato l’ex team manager dell’HRC Honda, che non si è sbilanciato sul ruolo delle casa giapponesi nel mercato piloti.
“Per le loro dimensioni, sono loro le Case che possono permettersi di pagare tanto i piloti, come è sempre stato. Da appassionati sarà divertente e interessante capire se avranno un ruolo decisivo nel mercato, mi auguro che ci siano dei cambiamenti di casacca perché questo crea sempre interesse”.