Marc Marquez, la Ktm ora ha altri piani

Il futuro di Marc Marquez

Nelle ultime settimane si è parlato molto di un possibile trasferimento di Marc Marquez ma durante il programma ServusTV Sport and Talk from Hangar7 il direttore motorsport Ktm Pit Beirer ha smentito: “Ho già cinque piloti sotto contratto per quattro posti. Sta diventando davvero complicato. È un complimento per noi essere associati a Marc Marquez e sentire parole del genere uscire dalla sua bocca. Grazie mille ma al momento abbiamo ancora i nostri programmi e progetti da mettere in atto”.

“Vogliamo migliorare ancora e lottare contro queste otto Ducati – ha poi aggiunto -. Temo che Marc non sarà nella nostra formazione il prossimo anno, come ho detto, ha un contratto. Ne abbiamo discusso e ci ha dato una chiara risposta e rimane così. Ma questo non cambia il fatto che gli auguriamo ogni successo in modo che possa tornare rapidamente al vertice. Ovviamente dal canto nostro gli renderemo la vita il più difficile possibile”.

Marc Marquez ha fatto il punto della situazione con Autosport, in vista della ripresa della MotoGp: “Ho potuto pensare e valutare, soprattutto quando sei sereno a casa puoi pensare a cosa è successo in questa prima parte di stagione, a cosa hai sbagliato o a quello che hai fatto bene. Una delle cose che cambieremo per la seconda parte è il modo di approcciarsi alle gare. Ovviamente ho iniziato l’anno, e non lo nego, con l’obiettivo di lottare per le vittorie e per il titolo mondiale, ma per un motivo o per l’altro non siamo pronti, e non posso affrontare la seconda parte della stagione pensando alla lotta per le prime posizioni. Ho avuto troppi infortuni, è stato impossibile entrare nel ritmo e avere fiducia. Quindi l’obiettivo per questa seconda parte di stagione è quello di essere magari meno esplosivi, ma con lo scopo di provare a continuare a far crescere il progetto, oltre a ritrovare fiducia in me stesso e il ritmo gara. È da Sepang 2022 che non finisco una gara lunga, anche se a Le Mans mi mancava solo un giro, ma è impossibile prendere un ritmo del genere. Sono umano, e anche se so di andare forte in moto, avere il passo gara è un’altra cosa”.

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