Il giovane pilota della Mercedes racconta la sua amicizia con il Dottore.
Non è un mistero che Kimi Antonelli e Valentino Rossi sono grandi amici da molto prima che il 19enne esordisse in Formula 1 al volante della Mercedes. Il loro rapporto d’amicizia risale ad alcune gare online disputate al tempo del Covid, e da allora il giovanissimo bolognese non ha mai nascosto di prendere ispirazione dal Dottore per tutto quello che fa. Lo stesso Rossi ha più volte elogiato Kimi lasciando intendere che può lasciare il segno nella Formula 1 così come ha fatto lui nel motomondiale, nel quale ha vinto complessivamente nove titoli iridati.
E del resto un punto in comune i due l’hanno, e cioè l’esordio nelle rispettive categorie motoristiche in giovanissima età: Rossi ha debuttato nel 1996 nella classe 125 a 17 anni, il 31 marzo 1996 in Malesia, piazzandosi sesto in sella a un’Aprilia della Scuderia AGV, Antonelli invece lo scorso 16 marzo a Melbourne, in Australia, a 18 anni, cogliendo subito un ottimo quarto posto, anche se subito alle spalle del suo compagno di squadra in Mercedes George Russell. Poi la stagione per Kimi ha avuto alti e bassi, ma dalla prossima, col reset del regolamento, potrebbe cambiare tutto.
Intervistato da automoto.it Antonelli ha raccontato così il suo rapporto con Rossi: “Vale per me è un’ispirazione. È una leggenda delle due ruote, ma è veramente una persona semplice. Abbiamo un bel rapporto. Qualche volta, quando riusciamo e con i nostri impegni ovviamente non è facile andiamo sui kart. Sono anche andato al suo ranch un paio di volte, anche a vedere la 100 km dei campioni. È bello avere un rapporto così non solo con lui, ma anche con gli altri piloti dell’Academy. È davvero un gruppo bellissimo, molto divertente”.
Andrea Kimi Antonelli, prima di esordire quest’anno in Formula 1, ha nella Formula 4 italiana e nella Formula 4 ADAC nel 2022 e nella Formula Regional sia Europea che del Medio Oriente nel 2023, mentre nel 2024 in Formula 2 si è classificato sesto nella graduatoria finale vincendo due gare, la prima di Silverstone e la seconda dell’Hungaroring.
Fa parte del pianeta Mercedes dal 2019, quando fu membro dello Junior team. Dopo un esordio non certo brillante come terzo pilota a Monza nel 2024, quando uscì quasi subito di pista alla Parabolica, è diventato pilota ufficiale quest’anno finendo settimo nella classifica piloti e cogliendo un secondo e due terzi posti.