F1, crisi Mercedes: amara ammissione di Toto Wolff

Toto Wolff: “Non capiamo alcuni comportamenti della vettura”

La Marcedes ha vissuto un weekend da incubo in Australia della scorsa settimana: la W15 ha mostrato problemi di stabilità nella guida per tutto il fine settimana, con Lewis Hamilton non è riuscito a qualificarsi per le Q3 prima di ritirarsi, in gara, per un guasto al motore, e George Russell che ha avuto un grave incidente a ridosso della bandiera a scacchi.

La vettura, a Melbourne, si è rivelata inconsistente nonostante i cambiamenti apportati, e nel commentare quanto accaduto il boss del muretto della scuderia anglo-tedesca, Toto Wolff, è stato piuttosto severo, sottolineando un problema “a livello di fisica” e di prestazioni molto diverse fra quanto preventivato dal simulatore a quanto si è visto in pista.

“Come dirigente, devo assicurarmi che il mio contributo sia positivo e creativo e sarei il primo a dire ‘Se qualcuno ha un’idea migliore, parli’ – ha detto a ‘Motorsport.com’ -. Mi interessa risolvere la situazione difficile il più rapidamente possibile, capire chi e come possa risolvere queste difficoltà. Il nostro problema non è organizzativo, non abbiamo perso la bussola rispetto al 2021: però non capiamo alcuni comportamenti della vettura che in passato riuscivamo a comprendere”.

Wolff ha assicurato che non sta ragionando oltre questa stagione e ha respinto le voci di un possibile addio: “Mi guardo allo specchio ogni giorno, la domanda è lecita ma credo non sia il caso di pensarci adesso. Voglio affrontare le situazione, non sono un dipendente che può dire ‘ne ho abbastanza’, lasciando tutto”.

Articoli correlati