Charles Leclerc sbotta in radio con la Ferrari: “Lasciatemi in pace”

Secca risposta di Charles Leclerc al suo ingegnere Bryan Bozzi in una fase delicata del duello con Max Verstappen: la spiegazione del pilota.

Charles Leclerc nel Gran Premio del Belgio a Spa ha conquistato un’ottima terza posizione, alle spalle solo delle McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris ma anche resistendo per l’intera gara all’ingombrante presenza alle sue spalle di Max Verstappen. L’olandese della Red Bull non è mai riuscito seriamente a impensierirlo, ma si è pericolosamente avvicinato al monegasco nel finale di gara. E proprio in quella circostanza dalla SF-25 numero 16 è arrivata una secca protesta rivolta al muretto Ferrari.

Il tutto si è verificato dopo un leggero errore di Leclerc alla chicane del Bus Stop, che gli è costato un rallentamento di quasi un secondo e che ha permesso a Verstappen di portarsi ancora più vicino alla sua Ferrari rispetto ai due secondi abbondanti che avevano separato le due monoposto per il Gran Premio del Belgio nella sua quasi interezza. E proprio a questo punto è arrivato un battibecco tra il pilota Ferrari e il suo ingegnere, Bryan Bozzi, che è stato trasmesso nella diretta della Formula 1 e ha fatto il giro del mondo.

“Verstappen ora è a 1.2 secondi di distanza”, ha sottolineato Bozzi nel suo messaggio via radio a Leclerc. Vibrante la risposta del pilota destinata al box Ferrari: “Per favore, lasciatemi in pace. Non riesco ad avere informazioni, e poi quando lui è più vicino me ne date troppe. State calmi, e non vi preoccupate”. Un messaggio diretto, che ai fan della Formula 1 non può che rievocare il celebre “Lasciatemi in pace e basta, so quello che sto facendo” che Kimi Raikkonen destinò al muretto Lotus in occasione del Gran Premio di Abu Dhabi 2012 che poi proprio il pilota finlandese avrebbe addirittura vinto.

Un momento di tensione, che però Leclerc in persona ha deciso di affrontare a fine gara evitando così di montare un caso. “Quello era un momento ad altissima pressione. Se avessi sbagliato anche solo di qualche centimetro ci sarebbe stato il rischio di un errore colossale. Quindi ho detto a Bryan di lasciarmi tranquillo, ma lui cerca sempre di fornirmi informazioni. Solo che ci sono momenti in cui mi servono, altri in cui non è così. Volevo solo che lo sapesse”.

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