Frustrazione ai massimi livelli, neanche una vittoria in stagione e la sensazione di aver sbagliato troppo.
Ad Abu Dhabi, ultima tappa del Mondiale, la Ferrari sarà semplice spettatrice del duello per il Mondiale piloti. Lo scorso anno, la Rossa si giocava il titolo costruttori con la McLaren, ora conta i giorni che la separano dalla fine di una stagione da film horror. Salvo miracoli nell’ultimo GP dell’anno, la scuderia di Maranello chiuderà senza neanche una vittoria e, fatto ancor più preoccupante, con un calo di prestazioni che preoccupa molto in vista della prossima stagione.
Sotto la lente d’ingrandimento Vasseur, reo, secondo molti tifosi, di non essere riuscito a dare un senso alla stagione del Cavallino. Dopo i buoni propositi di inizio Mondiale (“Lotteremo per la vittoria”), la Ferrari ha iniziato ad evidenziare enormi limiti. La SF-25 non si è dimostrata all’altezza. Vasseur era certo che, con l’arrivo degli aggiornamenti, la situazione sarebbe migliorata ma così non è stato. Al di là di qualche lampo di Leclerc, il finale di stagione è uno dei più amari nella storia del Cavallino. In Qatar si è raggiunto il punto più basso con Hamilton eliminato due volte in Q1 (qualifiche per la Sprint e per la gara) e Leclerc ormai rassegnato a chiudere un altro Mondiale guardando gli altri festeggiare.
Vasseur, durante la stagione, ha sempre trovato delle motivazioni ad ogni sconfitta. Per tanti tifosi, le “scuse” del team principal della Rossa non convincono più e c’è chi spera in un cambio alla guida della Ferrari (il nome più chiacchierato resta quello di Horner). Forte di un rinnovo di contratto ad agosto, pare improbabile che Vasseur rischi il posto, anche se, nel 2026, non avrà, letteralmente, più scuse. I tifosi della Ferrari non vedono l’ora che vada in archivio una delle stagioni più deludenti di sempre. Dalla promessa di lottare per il Mondiale si è arrivati a chiudere quarti nel Mondiale costruttori, senza neanche un GP vinto e con i due piloti completamente sfiduciati.