
Il commissario tecnico della Nazionale è stato sollevato dall'incarico: la sua ultima partita contro la Moldovia
Luciano Spalletti è stato esonerato dal ruolo di commissario tecnico della Nazionale italiana. Le voci sull’addio dell’allenatore di Certaldo, circolate per tutta la mattinata di domenica, sono state confermate dal diretto interessato in conferenza stampa alla vigilia della partita delle qualificazioni europee contro la Moldovia.
“Sabato sera sono stato un bel po’ col presidente e mi ha comunicato che sarò sollevato dall’incarico di CT della Nazionale. Mi è dispiaciuto, poi visto il rapporto che abbiamo io non avevo nessuna intenzione di mollare. Io soprattutto quando le cose non vanno bene preferisco restare al mio posto, continuare a fare il mio lavoro. Però poi esonero è e devo prenderne atto. Con Gravina ho un buonissimo rapporto e ne devo prendere atto”.
Spalletti dirigerà un’ultima volta gli Azzurri lunedì sera: “Con Gravina ho un buonissimo rapporto e ne devo prendere atto. Qualche risultato negativo è venuto fuori ed è giusto cercare il meglio tutti insieme. Farò la risoluzione del contratto, visto che i risultati sono questi devo assumermi le responsabilità che ho, ho ricevuto dalla Federazione tutto il sostegno possibile”.
Ora Spalletti vuole una reazione d’orgoglio: “Io amo questa maglia, i calciatori che ho allenato, e domani sera chiederò loro di dimostrare tutto ciò che hanno. Non sono riuscito a farli essere il meglio di quelli che sono, ho visto tanti calciatori sottotono per quelle che sono le loro possibilità”.
I favoriti per la sua successione sono Claudio Ranieri e Stefano Pioli.