Montella e Pioli si sentono ancora in corsa

Montella e Pioli si sentono ancora in corsa. Per l’Europa e per mantenere la panchina anche nella stagione 2017-18. I deludenti risultati con Crotone e Napoli, al di là delle varie rassicurazioni, non sono però la migliore risposta alla fiducia incassata. 

Il tecnico del Milan ai microfoni di Premium Sport parla ha parlato dell’ennesima frenata dei rossoneri: “Abbiamo sofferto il primo quarto d’ora poi a livello agonistico abbiamo giocato alla pari con gli avversari e ci siamo calati nella partita. Il Crotone ha speso tantissimo nel primo tempo, poi era normale che classe nella ripresa e infatti abbiamo meritato il pareggio. Gigio ha fatto una grande parata sull’1-1 ma io sul piano dello spirito e della volontà non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Penso che abbiamo fatto la gara che dovevamo fare, a livello tecnico potevamo fare meglio. Però vedendo gli altri risultati siamo perfettamente in corsa ancora, queste ultime due partite potevano sembrare facili per alcuni ma abbiamo visto che anche le altre squadre perdono punti con le squadre dietro: complimenti al Crotone. Torniamo a casa con un punto in più ma con un po’ di rammarico perché volevamo vincere”. 

“La squadra più temibile per l’Europa League? Non dobbiamo temere nessuno, noi dobbiamo guardare solo noi stessi. Ora sì che avremo due match facili contro Roma e Atalanta. Troppa differenza tra i primi e i secondi tempi? Molto spesso dipende anche dagli avversari. Noi siamo una squadra che vuole sempre giocare, gli avversari lo sanno e ci aggrediscano di più nei primi tempi però non vedo uno scarso approccio da parte dei ragazzi”. 

“Le parate di Donnarumma fanno alzare il suo valore? E’ un ragazzo giovane, è un bene quando fa certe parate. Noi vorremmo non fargliele fare però ha compiuto due grandissime parate. Ha dimostrato anche oggi di non essere distratto e farà una scelta matura”.

Il timoniere dell’Inter Stefano Pioli ha invece analizzato così ai microfoni di Premium la sconfitta contro il Napoli: “Da parte nostra ci voleva più precisione e non commettere quel grave errore. Da quel momento la partita si è complicata. Lo spirito è stato quello giusto: stiamo vivendo un momento in cui siamo meno dinamici e meno precisi, ma la volontà c’è stata. E’ stata una partita diversa da quelle precedenti, dove ha inciso soprattutto l’alto livello degli avversari. Stasera spirito e compattezza non sono mancati, ma dobbiamo comunque continuare a lavorare”.

“La rassicurazione ricevuta da mister Zhang? Questa fiducia l’ho sempre avuta, da quando sono arrivato. Stiamo lavorando: è vero che nelle ultime partite non siamo stati all’altezza, ma è un percorso che è cominciato molti mesi fa. Non c’è da rifondare la squadra, siamo all’inizio di un nuovo ciclo che è cominciato con il cambio di proprietà: credo ci sia una buona base per costruire qual osa di importante. Chiaro è che bisogna scegliere bene per il futuro. In questo momento le distanze con le prime in classifica sembrano importanti, ma se guardiamo a un mese fa non si notavano. Perché siamo fuori dall’Europa con Icardi quasi capocannoniere e Handanovic tra i migliori portieri? È stata un’annata complicata, cominciata come sapete, proseguita con una rincorsa e quasi finita con qualche difficoltà. Ma mancano ancora delle partite”.

 

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