Italia, manca la mentalità vincente

Potrebbe essere ininfluente, almeno per gli azzurri, la corsa per la qualificazione dal 5° al 7° posto  (oggi Italia-Rep. Ceca, la vittoria vale il 5° posto pari merito e quindi il pass pre-olimpico) che deciderà  le ultime 3 squadre per i 3 tornei preolimpici che assegneranno gli ultimi 3 posti dal 5 al 10 luglio 2016.
 
La Federbasket ha già parlato col presidente del CONI Malagò, invitato a Berlino  per sostenere la copertura finanziaria per l’organizzazione del torneo continentale in Europa con 6 squadre, di cui 5 europee e forse la Nuova Zelanda), che si aggirerebbe attorno ai 2 milioni di costo. Ma ovviamente deve essere una spesa sostenuta all’interno della Federazione e che non ricada sui contribuenti,  se non altro per i  ben 14 milioni nelle casse federali che sembra siano investiti in titoli obbligazionari sicuri. La Fip è una delle Federazioni virtuose, e in un momento difficile per tutti gli Italiani è impensabile che il CONI si faccia carico del budget e si alimenti la spesa pubblica. I partiti d’opposizione vigilano.
 
Ci sono invece le possibilità di creare una cordata di sponsor attraverso la Rcs, advisor della Federbasket,  che recentemente ha indirizzato nel basket la Barilla, un marchio prestigioso  che sembrebbe aver scelto come testimonial Danilo Gallinari per la prossima campagna pubblicitaria, anche per il successo personale del giocatore. Potrebbe entrare nella cordata anche Sky, sebbene i diritti Tv non siano degli organizzatori ma della FIBA,idem gli incassi.
 
Si parla come sede di Torino, col Palasport Olimpico di Ozaki, con un impianto di condizionamento  moderno, perchè si giocherà al 5 al 10 luglio. Potrebbe piacere anche al Comune di Firenze l’idea di questo evento, il PalaMandela è stato rimodernato per ospitare le gare europee della Mens  Sana e ha partecipato anche la Regione, un costo da ammortizzare e sia Renzi che il successore Nardella sono molto vicini al basket. In ogni caso Turchia e  Russia non staranno a guardare, idem la Croazia esclusa delle prime 8 e magari anche il Belgio che vorrebbe  organizzare gli europei 2017.
 
Speriamo che non si tratti però di un altro un ballon d’essai come quello messo nel circuito mediatico ad hoc in Slovenia, quando profilandosi un calo della squadra (che infatti finì all’8° posto perdendo dall’Ucraina) e quindi l’esclusione per i mondiali di Madrid 2014 Petrucci dichiarò che l’Italia avrebbe acquistato la wild card. Poi saltò fuori la scusa del costo troppo alto in un momento di contrazione economica, anche se in realtà il problema era la indisponibiltà del blocco azzurro e quindi di un’operazione col pericolo di un flop. Come s’è detto le finanze della Fip sono invidibiabili, tanto da consentire reentemene l’operazione in partnership con Sky per il lancio di Italbasket, un investimento utile per il rilancio del basket, come si è visto dal sucesso e il sentimento levatosi da tutta Italia per la squadra, che avrebbe spostato una cifra fra i 1,5 e 2 milioni di euro per la produzione.
 
Finito l’Europeo, si tireranno le somme. Potrebbe essere il del redde rationem, il presidente Petrucci aveva grandi attese, ci ha messo la sua faccia, ha vissuto tutto il collegiale con lo staff. In ogni caso, Pianigiani e il suo assistente hanno un contratto di un altro anno (Giochi di Rio), mentre sono già stati rinnovati in regime di spending review i tecnici delle giovanili maschile Capobianco e Bocchino premiati per i “brillanti” risultati di questa estate. Da decidere se l’indipendente Sacripanti dirigerà ancora la U20.
 
Per la femminile, liquidato il ct Ricchini, non è stato confermato. In attesa degli sviluppi (Attilio Caja dovrebbe essere il nuovo ct, niente da fare per Fabrizio Frates che voleva provare anche questa esperienza dopo 30 con le squadre maschili e le giovanili azzurre) Giovanni Lucchesi, il protagonista della medaglia della Under16 inserito fra i tecnici federali e assistente della squadra seniores.
 
Ma ci potrebbero essere sorprese, non è escluso l’ingresso di un gran personaggio o la scelta di un direttore generale o general manager. Ettore Messina saebbe disposto a rientrare in Italia, come è desiderio della sua famiglia, a meno che di essere prescelto per allenare in prima persona una squadra della NBA (ci è andato vicino con Oklahoma e i Nets) ma circola anhe il nome di Bogdan Tanjevic come supervisor e capo del Settore Tecnico Federale.
 
Fra le dicharazioni formali dopo la sconfitta con la Lituania, ha colpito quella di Gallinari: “Mi sono rotto le palle di perdere”. Una frase sibillina frutto dell’amarezza o mirata a far capire che questa gestione tecnica necessita di essere rivista?
 
A cura di ENRICO CAMPANA.

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