Il disappunto di Nicola Brienza: “Così non va bene”

Articolo di Aldo Seghedoni

"Sciogliendosi così in trasferta non si può costruire una salvezza" avverte il coach dell'Acqua S,Bernardo Cantù.

Al termine di Banco di Sardegna Sassari-Acqua S.Bernardo Cantù il coach della formazione brianzola, Nicola Brienza, ha espresso tutto il suo disappunto.

“Neanche in questa trasferta siamo minimamente riusciti a essere solidi – ha puntualizzato -. Non si può pensare di iniziare una partita senza fare una difesa e subire 27 punti nel primo quarto, mettendo in ritmo qualsiasi giocatore di Sassari. È chiaro che poi così la tensione che loro avevano accumulato in questo periodo, si trasforma in energia, mentre la nostra si trasforma in frustrazione”.

“È la terza trasferta in cui andiamo all’intervallo con uno svantaggio intorno ai 20 punti – ha aggiunto il tecnico che ha riportato in A i biancoblu dopo un non breve purgatorio -. È chiaro che a quel punto le partite sono abbondantemente decise. Non va bene e dobbiamo crescere in termini di consapevolezza e di responsabilità. Sciogliendosi così in trasferta non si può costruire una salvezza. C’è tanto da lavorare e tanto da impegnarsi, per cercare di diventare competitivi in casa e fuori”.

Gli dicono tutti che è troppo elegante ma lui non crede sia vero. Ha sempre avuto una grande attrazione per la NBA ma l’altezza non l’ha mai supportato e così ha dovuto ben preso riporre il sogno nel cassetto di diventare un giocatore di basket professionista. Ma non considera che scrivere sia un ripiego, tutt’altro.

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