Parigi-Bercy: gli organizzatori replicano a Jannik Sinner

Parigi-Bercy: gli organizzatori replicano a Jannik Sinner

Jannik Sinner ha deciso di ritirarsi dal tornei di Parigi-Bercy dopo aver concluso la sua partita contro McDonald dopo le 2 e mezza di notte. Il tennista azzurro, provato dalla sfida e stizzito dalla programmazione della giornata, ha deciso di preservarsi ed evitare brutte sorprese in vista della Atp Finals.

Gli organizzatori del Masters 1000 parigino hanno però emesso un comunicato in cui hanno risposto all’Azzurro e al suo coach Cahill, che si era lamentare per l’orario proibitivo a cui era stata spostata la partita.

“Rispettiamo la scelta di Sinner, la stanchezza fa parte della vita di un tennista professionista. Poi nel suo caso è anche una stanchezza accumulata, e con grandi obiettivi davanti come le Nitto ATP Finals – ha detto il direttore Pioline a L’Equipe -. Col senno di poi, è sempre facile parlare della programmazione, ma serve rimettere le cose nella giusta dimensione. Mercoledì è stata una giornata eccezionale in termini tennistici, dopo la partita straordinaria tra Medvedev e Dimitrov. Non dimentichiamo nemmeno che alle 20.16 Zverev serviva per il match contro Humbert, ma poi è cambiata la partita”.

“E’ la magia di questo sport – ha sostenuto Pioline -. Il pubblico della sessione diurna era impazzito, certo c’era del malcontento fra chi aveva acquistato i biglietti della sessione serale che avrebbe dovuto iniziare alle 19.30. Ma bisogna rendersi conto che con le infrastrutture esistenti, il campo 1 non è all’altezza di un torneo Masters 1000. bbiamo fatto bene, alla luce di quanto successo, a iniziare una riflessione sul futuro del torneo che dovrebbe ingrandirsi per rispondere alle nuove esigenze del circuito”.

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