Paolo Bertolucci si sbilancia sul dualismo fra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz

Paolo Bertolucci si espone su Jannik Sinner e Carlos Alcaraz

A prescindere dall’esito del Masters 1000 di Miami, a tenere banco fra gli addetti ai lavori è ancora il dualismo fra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, i due talenti più significativi della nuova generazione di tennisti di alto livello. Intervenendo a ‘Sky Sport‘, Paolo Bertolucci si è esposto sui due giovani campioni della racchetta, facendo un paragone ciclistico per definirne la principale differenza.

“Quando Alcaraz arriva al picco del suo rendimento è inarrestabile – ha detto l’ex tennista azzurro, componente della squadra che vinse la Coppa Davis nel 1976 -. Non puoi assolutamente farci nulla, puoi solo aspettare che passi la tempesta: è come un corridore da Classica”.

“Sinner, invece – ha poi spiegato Bertolucci, proseguendo nel suo paragone – è più continuo durante tutto l’anno: fosse un ciclista sarebbe uno specialista delle corse a tappe, uno di quelli che puntano a vincere il Tour de France oppure il Giro d’Italia. Da questo punto di vista è meglio”.

Il 2024 di Sinner è iniziato sulla scia dei successi del finale di stagione del 2023, con i successi agli Australian Open e all’ATP di Rotterdam a incorinciare un inizio d’anno da ricordare. Alcaraz, invece, è partito più lentamente ma si è ritrovato a Indian Wells, dove ha eliminato proprio Sinner in semifinale prima di avere la meglio, all’atto conclusivo, contro Daniil Medvedev.

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