Novak Djokovic a Roma per la Ryder Cup, e incorona Jannik Sinner

Novak Djokovic a Roma per la Ryder Cup, e incorona Jannik Sinner

Dopo aver vinto l’All Star Match che è stato uno degli eventi che ha fatto da prologo alla Ryder Cup di golf di Roma, battendo 7-4 la squadra nella quale c’era anche il pilota della Ferrari Carlos Sainz, Novak Djokovic ha incoronato il numero uno del tennis italiano Jannik Sinner, che aveva già difeso dalle critiche che l’altoatesino aveva ricevuto da più parti dopo il forfait in Coppa Davis.

“Jannik gioca molto bene ed è uno dei giocatori più importanti in questo momento, anche lui con Alcaraz può segnare il futuro del tennis – ha detto Nole -. È anche una persona molto buona, lavora tanto e vedo che lui, ancora molto giovane, ha una strada molto positiva davanti. Ha la mentalità del campione, lui sarà uno dei giocatori più difficili da battere a Torino (nelle ATP Finals). Ho avuto un bel successo l’anno scorso a Torino ed ho una grande motivazione per essere là. Mancano un paio di mesi e spero di poter giocare ancora il mio miglior tennis”, ha aggiunto l’attuale numero 1 del tennis.

“È la prima volta che vedo così tanta gente venire da me per vedermi giocare a golf”, ha aggiunto Djokovic, che poi manda un messaggio al suo amico Fiorello: “Non so com’è il livello di Fiore nel giocare a golf, ma lui è un fenomeno comunque come persona. Non vedo Fiore da un paio di anni, però quando venivo a Roma per gli Internazionali parlavamo sempre. Siamo amici e mi invitava tante volte nei suoi show. Spero possa avere ancora quel suo show perchè è stato molto speciale con tanti sorrisi e energia positiva. Comunque spero di giocare un giorno con lui a golf”.

Poi Nole torna a parlare dell’All Star Match vinto in vista della Ryder Cup di golf: “Sono stato sotto pressione specialmente nella prima buca, anche io sono sorpreso di me stesso per il livello con cui ho giocato. Ovviamente ho avuto un partner fantastico che mi aiutava, ma in generale è stata una esperienza meravigliosa. E’ speciale stare qui e rimarrò per un paio di giorni. Dicono che venerdì l’atmosfera sarà particolare e per questo devo rimanere. Per chi tifo? Io tifo in particolare per Rory McIlroy un mio amico da anni e per l’Europa”.

L’All Star Match è stato uno show in cui si sono affrontate le squadre guidate dallo scozzese Colin Montgomerie e dallo statunitense Corey Pavin, rispettivamente alla guida del Team Europe e del Team Usa alla Ryder Cup del 2010 quando in Galles i fratelli Molinari, Francesco ed Edoardo, fecero il loro debutto vincente nel torneo. Djokovic, tennista più vincente nella storia dei tornei del Grande Slam, e Gareth Bale, vincitore di cinque Champions League con il Real Madrid, erano nel “Team Monty” insieme a Leonardo Fioravanti, surfista italiano che si è già qualificato per le Olimpiadi di Parigi 2024, allo youtuber Garrett Hilbert e al numero uno mondiale degli atleti paralimpici, l’inglese Kipp Popert.

Nella squadra sconfitta , il “Team Pavin”, oltre a Carlos Sainz si sono esibiti Andriy Shevchenko, Pallone d’Oro nel 2004, Victor Cruz, ex giocatore di football americano, l’attrice hollywoodiana Kathryn Newton e l’altro giocatore paralimpico, Tommaso Perrino, numero 6 del ranking e Ct della nazionale paralimpica maschile e femminile della Fig.

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