La psicologa Luisa Cirimbilli evidenzia l’importanza del gesto di Jannik Sinner a Indian Wells

Il gesto di Jannik Sinner è uno splendido esempio

Raramente uno sportivo italiano ha messo d’accordo tutti, o quasi, i tifosi di casa nostra. Jannik Sinner non raccoglie consensi solo per quello che fa in campo – e che tra l’altro è sotto agli occhi di tutti – ma anche per i suoi comportamenti. Sportal.it ha chiesto a Luisa Cirimbilli, psicologa clinica e dello sport, il perché di questa vera e propria Sinner-mania che non si limita all’apprezzamento per l’ateta ma anche per l’uomo.

“Al fatto di essere uno sportivo di altissimo livello Sinner unisce un esempio anche extra sportivo che è raro da vedere – ha detto -. Essendo il tennis una disciplina individuale è più evidente, ma di certo non meno importante di quanto possa succedere a livello di squadra, in cui l’attenzione di chi guarda è distribuita tra più atleti”.

“Nel tennis le reazioni e gli atteggiamenti degli atleti sono più visibili, rispetto a quelle dei giocatori inseriti in una squadra, a meno che non siano veramente plateali, e lui in questo senso è il numero 1, anche per la sobrietà – ha aggiunto la Cirimbilli -: reggere l’ombrello, evitando che fosse la ragazza a farlo, è un gesto di attenzione, compiuto con la massima naturalezza, che lo può portare a essere esempio per tanti giovani”.

“Quanto mostrato da Jannik nella semifinale di Indian Wells è uno dei gesti auspicati dai genitori con figli che sono alla ricerca di comprendere cosa sia giusto e cosa sbagliato e costruirsi un’identità basata su solidi principi: vorrebbero che anche loro si comportassero così. Il gesto di Sinner risponde a un bisogno sociale molto diffuso in questo momento” la conclusione della psicologa perugina.

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