Jannik Sinner guarda avanti: “Arrabbiato? Sì, ma solo per mezz’ora”

Jannik Sinner guarda avanti: “Arrabbiato? Sì, ma solo per mezz’ora”

Non ha vinto, ma ha imparato. È questo l’ormai consolidato mantra di Jannik Sinner, che arrivata alla finale con 17 vittorie nelle ultime 18 partite e una serie incredibile di vittorie contro top 10, top 5 e top 3. “Djokovic ha giocato estremamente bene e ha meritato di vincere, io non sono stato abbastanza attento nei momenti importanti” è stata la lucida sintesi dell’altoatesino, che però è apparso più sereno di altre volte dopo una sconfitta pesante. “Mi sono comunque goduto il momento” ha raccontato.

La sua stagione resta comunque estremamente positiva, come da lui stesso sottolineato: “Nel 2022 ho sbagliato qualcosa ma ho imparato a conoscere il mio corpo, mentre nel 2023 ho saltato alcuni tornei per lavorare sul mio fisico. Per uno di 22 anni direi che è in ogni caso una buona stagione” ha detto Sinner sorridendo, investito dal caloroso applauso dei giornalisti presenti al termine della sua conferenza.

Una settimana piena di emozioni quella di Jannik, in cui se proprio dovesse scegliere quella più bella direbbe il primo ingresso in campo. “Non avevo mai sentito un boato come quello che ho sentito uscendo dal tunnel contro Tsitsipas, in quella che era la mia prima partita. È stata una sensazione straordinaria” ha spiegato Sinner, ora proiettato alla Coppa Davis prima di qualche meritato giorno di riposo.

“Sono felicissimo di andare a Malaga, il gruppo è fantastico e ti dà una sicurezza in più. Quando arrivo lì mi sento a mio agio. Contro l’Olanda sarà molto difficile, sulla carta forse siamo superiori nei due singolari, ma il loro doppio è davvero ottimo” ha concluso il numero 4 del mondo, che ormai avrà già smaltito la delusione per la sconfitta. “Se sono arrabbiato? Sì, ma lo sarò solo per mezz’oretta. Sono felice di quanto fatto vedere questa settimana e negli ultimi mesi”.

Giovanni Pelazzo

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