Jannik Sinner e il dualismo con Carlos Alcaraz: John McEnroe non usa giri di parole

L'ex tennista statunitense dice la sua sulla rivalità sportiva fra i due giovani campioni, alla vigilia del primo turno del Roland Garros.

Per John McEnroe il Roland Garros riporta alla mente ricordi agrodolci, come il doppio misto vinto assieme a Mary Carillo nel 1977 e la finale del 1984 persa contro Ivan Lendl dopo essere stato in vantaggio di due set, ma anche per lui resta uno dei tornei più affascinanti a livello di atmosfera e campioni coinvolti. L’ex tennista americano, oggi allenatore e opinionista, si è lasciato andare a un pronostico per l’edizione 2025, coinvolgendo i due attuali migliori giocatori del circuito nati dopo il 2000, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.

“Mi stupirei se non fosse uno tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz a vincere il Roland Garros. Sono molto avanti rispetto agli altri” ha sentenziato, parlando a ‘La Gazzetta dello Sport’. Secondo McEnroe, sulla terra battuta il murciano avrebbe un vantaggio, dimostrato anche nella finale di Roma, benché le partite fra i due siano sempre tiratissime e non abbiano mai un vero favorito alla vigilia.

Il dualismo fra Sinner e Alcaraz è caratterizzato da una rivalità tutt’altro che aspra, con i due che si scambiano vicendevolmente grandi complimenti. Per John McEnroe la chiave di un loro prossimo scontro diretto (che, sulla carta, potrebbe presentarsi proprio in finale a Parigi) sarebbe la condizione fisica: “Forse è questo l’aspetto in cui Jannik può davvero crescere” ha detto.

In ogni caso, il vincitore di sette tornei dello Slam in singolare e dieci in doppio non esclude che Novak Djokovic possa far saltare il banco per un’ultima volta: “Non vorrei mai trovarmelo di fronte in un torneo del genere, perché gioca a casa sua” ha detto McEnroe parlando del tre volte vincitore a Parigi, l’ultima volta nel 2023 battendo in finale Casper Ruud.

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