Jannik Sinner avvisa Carlos Alcaraz

Articolo di Martino Davidi

Il numero 2 del mondo si appresta al ritorno in campo nell'ATP 500 di Pechino.

Dopo la sconfitta nella finale degli US Open contro Carlos Alcaraz, che gli ha anche sottratto il trono del tennis mondiale e con il quale tornerà a incrociare il cammino nel Masters 1000 di Shanghai, Jannik Sinner è tornato a parlare nella conferenza stampa dell’ATP 500 di Pechino, nel quale si appresta a esordire contro il veterano croato Marin Čilić. Ecco le parole del numero 2 del mondo, che lancia un chiaro messaggio di voglia di rivincita all’amico-rivale spagnolo.

“Ci serve sicuramente un po’ di tempo per mettere tutte le cose al posto giusto, però stiamo lavorando molto duramente, in modo giusto e molto equilibrato. Non devo e non voglio dimenticare la mia identità che è fondamentale per essere un giocatore forte. Però, come ho già detto, devo mettere qualcosina dentro e poi vediamo cosa posso fare in questi due tornei (Pechino e Shanghai, ndr)”.

“La risposta è stata sempre sul campo, però stiamo lavorando perché io possa essere un giocatore migliore, per fare tutte le cose in modo migliore. Speriamo che tutto questo sia anche la risposta in campo: poi se sono migliore a Shanghai o un po’ dopo cambia relativamente poco”.

“È fantastico tornare a giocare un torneo. Il corpo è in buona forma. Anche la mente. Ho avuto un buon periodo di riposo. Ci stiamo preparando nel miglior modo possibile. Certo, il primo turno non è mai facile in nessun torneo”.

“Vediamo cosa posso fare domani. Ma in ogni caso, sono molto felice di essere tornato. Spero di giocare un buon tennis e cerchiamo di prepararci nel miglior modo possibile. Ovviamente, non vedo l’ora di giocare di nuovo qui in Cina e vedere come va”.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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