
Arrivato a Cincinnati dalle qualificazioni, Daniel Elahi Galan ha sempre faticato con i Top 10 ed è sempre stato travolto da Jannik Sinner.
Jannik Sinner conosce da giovedì sera il nome del suo avversario al debutto nel torneo Masters 1000 di Cincinnati. Si tratta di Daniel Elahi Galan, attualmente numero 134 del circuito ATP, capace di battere in due set al primo turno del torneo organizzato sul cemento dell’Ohio un avversario più blasonato come Vit Kopriva. Che, nella classifica mondiale, occupa la posizione numero 80.
Giunto a Cincinnati grazie alle qualificazioni, Galan ha 29 anni ed è professionista da dieci. In bacheca ha messo solo sei Challenger, ultimo dei quali quello di Santiago che si è aggiudicato lo scorso 16 marzo. Nei tornei del Grande Slam non è mai andato oltre il quarto turno centrato a Wimbledon 2023, e in carriera solo una volta ha sconfitto un collega della Top 10 del ranking ATP. Non si tratta però di Sinner: a cedergli, agli US Open 2022, fu infatti Stefanos Tsitsipas in quattro set (6-0, 6-1, 3-6, 7-5).
Finora immacolato, invece, il cammino di Sinner contro di lui. Galan ha affrontato il campione di Sesto Pusteria appena due volte in carriera, e non solo ha sempre perso: non è ancora mai riuscito ad aggiudicarsi nemmeno un set. Non a Wimbledon 2023, dove l’altoatesino lo sconfisse in tre, e non nella Coppa Davis 2021, dove il risultato finale fu di 2-0.
Galan ha avuto la meglio su Kopriva in circa un’ora e 40 minuti, con il punteggio di 6-2, 6-4. Particolarmente lunghi e complessi i primi tre game, andati tutti al colombiano ma dopo una battaglia durata rispettivamente 10, 14 e 10 punti. Il ceco ha provato a rimettersi in partita strappando al rivale il servizio del 3-1, salvo cederglielo nuovamente nel game successivo. Dopo ben quattro break in appena cinque game, gli ultimi tre si sono conclusi senza ulteriori scossoni.
Decisamente più lineare l’andamento del secondo set, almeno fino al 3-2 strappato da Galan con un ulteriore break ai danni di Kopriva. Il ceco però è riuscito a pareggiare grazie a un controbreak giunto dopo 12 punti e sfruttando la quarta occasione. Tutto inutile, però, considerando che nel game successivo a sua volta ha di nuovo perso il servizio. Dopo due match point falliti sul 5-3, quindi, il colombiano ha chiuso i conti nel gioco successivo meritandosi l’imminente sfida con Sinner.