Un vero e proprio alfabeto, dalla A alla Z, comprendendo anche J, K, W, X e Y, per raccontare il fenomeno della racchetta
A di Alcaraz, di cui sarà rivale per ancora tanti anni e che stima tantissimo
B di business, Jannik gestisce gli affari con diverse società, tra cui Wooly Lemon e Foxera
C di cotoletta alla milanese: ne va pazzo, in particolare per quella preparata dalla nonna
D di discoteche, locali che ha sempre evitato fin da giovanissimo
E di Emma Navarro, con cui giocherà nel torneo di doppio misto agli US Open
F di Fritz, che ha sconfitto nella finale degli US Open (6-3, 6-4, 7-5) del 2024, in casa sua
G di Grande Slam, il suo grande sogno. Nel 2025 non si realizzerà, in futuro chissà…
H di Hanspeter, suo padre, nato nel 1964 a Sesto Pusteria, in provincia di Bolzano
I di Innichen, la versione in tedesco di San Candido, la cittadina in cui è nato
J di Jannik e non potrebbe essere altrimenti
K di Kyrgios, il tennista che più lo attacca e che, probabilmente, più lo invidia al mondo
L di Laila Hasanovic, la splendida modella con cui si accompagna da qualche tempo
M di Milan, la sua squadra calcistica del cuore
N di Next Gen ATP Finals, torneo che raggruppa i migliori giovani talenti del tennis internazionale e che ha vinto nel 2019
O di Olimpiadi, dove tutti gli italiani sperano di vederlo finalmente gareggiare
P di Piatti, probabilmente il primo tecnico a credere in lui in maniera così netta
Q di QI, che nel suo caso è particolarmente elevato: basta guardarlo giocare, basta starlo ad ascoltare….
R di Roger Federer, il fuoriclasse svizzero suo idolo da bambino
S di Sofia, dove nel novembre del 2020 ha vinto il suo primo torneo ATP
T di tennis, sport di cui potrebbe diventare il più grande di sempre
U di Uno… come il suo numero nel ranking mondiale dal 10 giugno 2024
V di Vagnozzi, l’allenatore con cui forma un connubio tanto solido quanto vincente
W di Walther l’istituto scolastico a indirizzo tecnico economico in amministrazione, finanza e marketing che Jannik ha frequentato a Bolzano
X di X, uno dei social utilizzati dal suo entourage per narrare le sue imprese. Con parsimonia, perché Jannik non impazzisce per questo tipo di comunicazione
Y di Yannick, come qualche incompetente ancora oggi pensa si chiami
Z di zia Margit, a cui era molto affezionato e a cui ha dedicato la vittoria agli US Open dopo la sua scomparsa
