Flavio Cobolli, la toccante dedica per l’amico Edoardo Bove

Articolo di Andrea Gussoni

"Voglio ringraziare i tifosi perché mi avete dato una grande mano. Oggi ho rischiato un po', ma giocare così è più facile"

Flavio Cobolli ha parlato a caldo dopo aver centrato la sudatissima vittoria al tie-break che ha spedito l’Italia in finale di Coppa Davis per il terzo anno consecutivo: “Ci tenevo a dedicare questa vittoria a mia mamma che non è solita venire a questi appuntamenti, a mio fratello che sta continuando a piangere e a un mio grande amico, Edoardo Bove, che spero possa tornare presto a giocare a calcio”.

“Siamo un gruppo di cinque ragazzi che mette tutto quello che ha ogni volta che scende in campo. Sono riuscito a portare a casa questa vittoria solo grazie a loro”, ha aggiunto l’Azzurro.

“Siamo una squadra molto unita, lottiamo tutti uno per l’altro. Stiamo cercando di raggiungere il nostro sogno”, ha ribadito Cobolli che anche in finale dovrebbe essere il secondo singolarista oltre a Matteo Berrettini, viste le assenze di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti.

“Voglio ringraziare i tifosi perché mi avete dato una grande mano. Oggi ho rischiato un po’, ma giocare così è più facile”, ha concluso rivolgendosi direttamente agli spettatori accorsi a Bologna.

Giornalista dal 2008 e grande appassionato di tutti gli sport da sempre, segue con particolare interesse basket e volley che ha anche praticato a livello dilettantistico fino ai tempi dell’università. Ama viaggiare, sia per lavoro che con la mia famiglia, e non sa resistere alle tentazioni in cucina.

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