Coppa Davis, Nicola Pietrangeli e Filippo Volandri sognano il trionfo bis

Coppa Davis, Nicola Pietrangeli e Filippo Volandri sognano il trionfo bis

Da Nicola Pietrangeli a Filippo Volandri, passando per tanti giocatori di Davis del passato: una serata di festa al circolo Parioli di Roma dove da ieri è arrivata “l’Insalatiera” più famosa del mondo, quella vinta dalla nazionale italiana lo scorso 26 novembre a Malaga.

La Federtennis ha scelto il Parioli come primo circolo del tour romano del trofeo e nell’evento presentato dal capo dello sport nazionale dell’Ansa, Piercarlo Presutti, sono intervenuti in tanti. A cominciare dal presidente del circolo, Paolo Cerasi, che si sofferma sull’emozione del poter ospitare la coppa. “É tantissima, già da ieri quando è arrivato il trofeo qui – dice Cerasi -. Oggi possiamo ringraziare, la federazione, Volandri e i campioni che hanno partecipato a questa vittoria”.

Poi Giorgio Di Palermo, Presidente del Comitato Regionale FITP Lazio, che si è soffermato sul segreto della politica federale che sta portando grandi risultati. “Non credo ci sia una riposta unica – spiega – C’è un lavoro incredibile dietro le quinte della Federazione, soprattutto a livello di centri tecnici e di formazione dei maestri”.

Poi gli interventi di Alessandro Catapano, capo della comunicazione della Fitp, e di Emanuela Andreoli, consigliera del Ct Parioli. Dulcis in fondo Pietrangeli e Volandri, i capitani di ieri e oggi della Davis. “Questa coppa la conosco dal ’55, quando andammo a giocare in America una semifinale di Davis. – dice Pietrangeli che nel ’76 l’ha vinta in Cile – Da giocatore l’ho solo sfiorata un paio di volte, ma se avessimo giocato sulla terra non ci sarebbe stata partita. Spero ora che Berrettini si rimetta in sesto, con Matteo in squadra e al suo livello questa coppa rimane qua”.

Infine Volandri che individua nella “famiglia” il valore chiave del successo nel 2023. La promessa poi è “vincerla ancora con Berrettini in campo” prosegue Volandri. “Matteo è stato un formidabile uomo squadra – conclude – Certo vincerla una volta è un traguardo importante, ma bissare il successo sarebbe la storia”.

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