ATP Finals, Jannik Sinner vince il gruppo verde

Jannik Sinner primo

Nel primo quarto d’ora di partita non c’è storia, con Jannik Sinner che spegne sul nascere le (francamente instabili) ipotesi di chi credeva che potesse non scendere in campo dando il 100%. Una sua sconfitta, infatti, certificherebbe la contemporanea eliminazione di Novak Djokovic, mentre un successo dell’azzurro eliminerebbe Holger Rune e qualificherebbe il serbo come secondo del gruppo verde, garantendo a Jannik il primato. L’inizio è a senso unico, con due break in apertura per Sinner che, dopo nemmeno 20 minuti, è già 4-0. Il n°4 del mondo pare molto affamato e sembra lui, non il suo avversario, quello che deve vincere per qualificarsi. Il danese non regge il ritmo da fondo, prova più volte a venire a rete ma viene sempre infilato e, dopo mezz’ora, alza bandiera bianca nel primo set, conquistato 6-2 da un Sinner superiore in tutto e per tutto.

Lo schiocco della palla dalle corde di Jannik è meraviglioso e si avverte in maniera notevole la differenza con il suo avversario, che però pian piano inizia ad entrare in partita. Il pubblico è ovviamente dalla parte dell’italiano – colorato in parte di arancione e con tantissime bandiere tricolore ovunque – ma c’è anche una porzione di tifosi pronti a sostenere Rune. nel quarto gioco, si procura la prima palla break della sua partita. Sinner però la annulla con una prima-cannone al centro e se ne crea una a sua volta nel game successivo, cancellata però da Holger allo stesso modo. C’è più equilibrio in un secondo parziale che comunque scorre via rapidamente, con l’azzurro che dalla palla break concessa inaugura una serie di quindici punti di fila vinti al servizio. La striscia, però, si interrompe ad un passo dal tie-break, con tre gratuiti di rovescio uno dietro l’altro e un secondo set, di fatto, consegnato al suo avversario.

L’atmosfera, all’inizio un po’ mogia, si scalda con il passare dei minuti e il pubblico inizia a farsi sentire davvero. I due giocatori non sono al meglio, tra gli acciacchi di Rune al ginocchio destro e quelli di Sinner alla schiena. Holger serve per primo e ne approfitta per restare sempre avanti nel punteggio, anche se nel terzo gioco si complica la vita nel game più lungo del match, in cui succede di tutto. Video review (la prima di queste Finals), challenge negato al danese perché chiamato troppo in ritardo, fischi assordanti del pubblico, applauso polemico e soprattutto palla break, annullata da campione con un ace centrale. Rune ne salva un’altra nel quinto gioco, mentre Sinner non ne offre fino al 3-4, quando per poco non manda il suo avversario a servire per il match.

Crescono a dismisura gli “olé Sinner” e i “po po po” di memoria calcistica, con il Pala Alpitour pronto ad esplodere pochi istanti più tardi. A servire per il match ci va infatti Jannik qualche minuto dopo, strappando il servizio a Rune per la prima volta dal terzo game del primo set e involandosi verso il traguardo. Dopo due ore e mezza Sinner si impone 6-2 5-7 6-4, mostrando enorme caparbietà e forza mentale, uscendo tra l’ovazione del pubblico presente. 16esima vittoria nelle ultime 17 partite per l’azzurro, che passa come primo e permette a Djokovic di approdare in semifinale come secondo. Niente da fare invece per Holger Rune, definitivamente eliminato.

Giovanni Pelazzo

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