MotoGp, Ducati: Pecco Bagnaia vede la luce in fondo al tunnel

Articolo di Martino Davidi

Il prototipo della moto 2026 ha lasciato buone impressioni al termine delle sessioni cronometrate che hanno chiuso la stagione.

A conclusione di un vero e proprio annus horribilis, passato dalle ambizioni iridate di inizio anno al quinto posto finale della classifica generale e da una serie interminabile di problemi, Pecco Bagnaia sembra aver ritrovato il sorriso in sella al prototipo 2026 della Ducati, con cui ha disputato i test di Valencia, nonostante il decimo miglior tempo assoluto.

“Per me è stata una giornata positiva – ha spiegato Bagnaia ai microfoni di Sky Sport a margine della lunga sessione cronometrata -. Rispetto a pochi giorni fa il feeling è diverso, con questa nuova moto mi sono trovato bene da subito. Ho provato diverse soluzioni, i tempi e il passo erano buoni, sono soddisfatto di com’è andata”.

“Ho anche provato un time attack con le gomme morbide verso la fine, ma ho avuto un piccolo problema – ha aggiunto il pilota piemontese -. In ogni caso abbiamo lavorato su mappature e carene, non sui tempi. Andrò in vacanza con un umore migliore rispetto a quello che avevo domenica: credo che la base sia ottima”.

Quelal appena conclusa è stata, di fatto, la peggior stagione nelle ultime cinque per Pecco Bagnaia, che aveva raccolto, oltre ai due Mondiali conquistati nel 2022 e nel 2023, anche due secondi posti, nel 2021 e nel 2024. Due le gare vinte dal pilota con il numero 63, in Texas e a Motegi, due anche le Sprint, sempre in Giappone e in Malesia.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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