Al pilota catalano della Ducati manca pochissimo per festeggiare il nono titolo iridato, settimo nella classe regina.
A Motegi, nel weekend del Motomondiale appena iniziato, Marc Marquez ha il primo match point iridato: gli servirà guadagnare almeno tre punti fra Sprint Race e gara domenicale per conquistare il nono Mondiale, settimo nella classe regina. In questo modo, eguaglierebbe una delle leggende dello sport mondiale, Valentino Rossi, che è riuscito a vincere proprio nove titoli, di cui sette fra 500 e MotoGp.
Il rapporto fra gli stessi Marquez e Rossi non è mai stato particolarmente idilliaco, soprattutto dal 2015 in poi, ma il catalano, parlando con ‘As’, ha provato ad andare oltre la rivalità: “Per me eguagliarlo sarebbe un onore – ha spiegato Marquez -, stiamo parlando di uno dei miei idoli di gioventù, assieme a Dani Pedrosa. Rossi è una delle leggende di questo sport, non può che far piacere vedere accostato il mio nome al suo”.
Approfondendo il discorso, Marquez ha voluto comunque schivare ogni possibile confronto: “Non mi piace parlare di ‘più grandi di tutti i tempi’, non mi sentirete mai usare questa definizione. Ogni epoca ha avuto i suoi grandi campioni: ci sono piloti che hanno gareggiato in anni diversi, senza che ci potesse essere un confronto diretto per definire il più veloce. È come paragonare Messi e Maradona”.
Con undici vittorie su quindici Gran Premi, cui si aggiungono ben quattordici successi nelle Sprint Race, Marc Marquez è il dominatore del Mondiale 2025: agli avversari sono rimaste solo le briciole, visto che gli unici ad aver vinto oltre al numero 93 sono stati il fratello Alex, con due Gp e una Sprint in bacheca, Pecco Bagnaia, con una vittoria domenicale, Marco Bezzecchi, che ha vinto una gara lunga e una Sprint e Johann Zarco, vincitore a sorpresa del Gp di Francia.
