"Ora voglio solo ringraziare tutti per il supporto e l’affetto ricevuto nel 2025 e augurare a tutti un felice 2026, con la migliore salute possibile, che è davvero la cosa più importante".
Continua a tenere banco il futuro di Marc Marquez, il cui contratto con la Ducati scadrà proprio al termine della prossima stagione. Negli ultimi tempi le speculazioni sul futuro dello spagnolo si sono moltiplicate: c’è chi lo vede tornare in Honda, chi restare alla Ducati e chi, invece, tentare una nuova sfida con Aprilia o KTM. Per ora, però, il campione del mondo non ha intenzione di cambiare squadra. “Vedremo cosa succederà, ma sono molto felice di dove mi trovo – ha dichiarato ad AS -. Perché cambiare qualcosa che funziona e in cui ti senti a tuo agio?”.
“Ora voglio solo ringraziare tutti per il supporto e l’affetto ricevuto nel 2025 e augurare a tutti un felice 2026, con la migliore salute possibile, che è davvero la cosa più importante”. L’attenzione adesso è sul possibile decimo titolo mondiale, che permetterebbe a Marquez di superare Valentino Rossi nella classifica dei piloti più vincenti di sempre: “Vedremo cosa succederà nel 2026 e non bisogna mai dare nulla per scontato ma una cosa è chiara: un decimo titolo non sarebbe più importante di quello conquistato quest’anno, considerando tutto ciò che ci è voluto per arrivarci. Il titolo del 2025 rimane il mio più significativo in assoluto”.
Il capo della SIC58 Squadra Corse Paolo Simoncelli in una intervista al Corriere della Sera ha invece commentato come suo solito senza peli sulla lingua la difficile stagione di Pecco Bagnaia, completamente dominato dal suo compagno di scuderia Marc Marquez, al primo anno nel team ufficiale della Ducati. “Pecco non era preparato ad un compagno così forte. Pecco viene dal gruppo di Valentino Rossi e a forza di ascoltare tutte le cose che dicono in quel gruppo ha sottovalutato Marquez, che invece lo ha mandato in crisi”, ha spiegato Simoncelli.