Sprint Race in Cina, esplode la polemica in F1

Sprint Race in Cina, esplode la polemica in F1

Grandi polemiche in Formula 1 per la Sprint Race del Gran Premio della Cina. Il circus è tornato a Shanghai dopo che non si è corso nelle ultime quattro stagioni a causa del Covid: la prima gara breve del Mondiale 2024 si terrà proprio qui, ma le polemiche sono roventi.

Max Versappen, da sempre contrario, non ha limato le parole: “Non è bello che la Formula 1 abbia organizzato una Sprint in Cina nell’anno del suo ritorno in calendario. Sarebbe stato meglio disputare un normale weekend di gara. D’altra parte, questo rende le cose un po’ più vivaci, ed è forse quello che vorrebbero vedere. Ma dal punto di vista della guida e delle prestazioni di questo sport, credo che non sia la cosa più intelligente da fare”.

Molto duro anche Carlos Sainz: “Un’ora di prove è troppo poca per questo tipo di vetture, soprattutto con i regolamenti che ci hanno imposto, con l’usura del fondo e cose del genere. Penso che non sia una buona scelta scegliere di disputare una sprint dopo quattro o cinque anni di assenza. Abbiamo anche sentito che ci sono stati dei lavori di riasfaltatura, quindi forse un Istanbul 2.0 è in programma, anche se spero di no”.

Anche Sergio Perez teme problemi alla pista: “Credo he dal punto di vista della preparazione, sarà sicuramente una pista molto difficile. Non ho mai corso lì, per esempio, con la Red Bull, quindi sarà molto difficile adattarsi in una sola prova”.

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