
Il consulente speciale del team austriaco ha spiegato chi per primo ha preso la decisione di licenziare il manager britannico.
Alla vigilia dell’ultimo fine settimana di gara in Formula 1 prima della pausa estiva, Helmut Marko è tornato a parlare, ai microfoni di ‘Sky Deutschland’, del licenziamento di Christian Horner a stagione in corso, rivelando che la decisione è arrivata direttamente dall’amministratore delegato per i progetti aziendali e i nuovi investimenti del gruppo Red Bull, l’ex mezzofondista Oliver Mintzlaff.
“La decisione l’ha presa lui – ha spiegato Marko, consulente speciale del team che in F1 ha conquistato 8 titoli piloti e 6 titoli costruttori -. Ne abbiamo poi parlato direttamente con Christian dopo Silverstone, incontrandoci a Londra. Lo abbiamo ringraziato per i tanti successi, ma il motivo dell’addio è legato alle prestazioni non buone degli ultimi tempi”.
Al posto di Horner ha già esordito al muretto Red Bull il francese Laurent Mekies, di fatto promosso dalla Racing Bulls. Mekies è un veterano della Formula 1, avendo ricoperto sin dal 2001 vari ruoli in Arrows, Minardi, Toro Rosso e Ferrari: a Maranello, in particolare, è rimasto dal 2018 al 2023, come vice team principal e direttore sportivo.
Nato nel 1973, Christian Horner è stato negli anni Novanta un pilota di discreto livello, arrivato a competere anche nella Formula 3000 internazionale. All’età di 25 anni ha però scelto di occuparsi di corse dal muretto dei box ed è stato fra i volti più riconoscibili dell’universo Red Bull sin dall’ingresso del team in F1, nel 2005, fino al licenziamento vent’anni dopo.